Chi è Fleximan, scoperto il presunto “killer” degli autovelox in Veneto: ha un passato in Forza Nuova

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C’è finalmente un nome per Fleximan, il “giustiziere” degli autovelox del nord-est? Ne sono convinti i carabinieri di Adria che, dopo aver messo insieme i dati degli accertamenti compiuti sui varchi presenti lungo le strade del Polesine, oltre ovviamente alle altre investigazioni di natura tecnica come perquisizioni e sequestri già avvenuti negli scorsi mesi, hanno iscritto sul registro degli indagati un uomo.

Chi è il Fleximan del Veneto

Si tratta di Enrico Mantoan, 42 anni, operaio manutentore di un’azienda del gas, il presunto Fleximan indagato dalla procura di Rovigo. L’uomo, ex vigile del fuoco, era stato anche attivista in Forza Nuova.

Fino a poco tempo fa Mantoan abitava a Este, in provincia di Padova, poi aveva cancellato la residenza trasferendosi ad abitare in un b&b di Ariano Polesine, in provincia di Rovigo. Decisivi per la sua individuazione i filmati delle telecamere videosorveglianza, incrociati con le celle telefoniche attivate dal telefonino dell’uomo: in particolare a portare sulle tracce del 42enne di Este sarebbe stata la telecamera vicina all’autovelox assaltato a Rosolina (Rovigo), sulla Romea, la notte del 3 gennaio 2024.

Gli autovelox danneggiati

Ora Mantoan è indagato danneggiamento aggravato a beni esposti per necessità o consuetudine alla pubblica fede e per interruzione di pubblico servizio: è accusato di aver reciso “mediante uno strumento da taglio” cinque autovelox fissi posti lungo le strade del Polesine, anche se la Procura è convinta che la lista dei rilevatori di velocità danneggiati è più lunga.

Altra chiave per arrivare a lui è stato il suo veicolo, il cui passaggio sarebbe stato registrato vicino agli autovelox danneggiati allo steso orario della loro distruzione. Il 32enne è accusato di cinque episodi di danneggiamento: quello di Bosario il 19 maggio e il 19 luglio 2023, quelli di Corbola e Taglio di Po il 24 dicembre e quello di Rosolina del 3 gennaio 2024, con l’ultimo che ha consentito agli investigatori di identificarlo.

La simpatia per l’estrema destra

Mantoan, scrive il Corriere della Sera, è noto per aver gravitato nell’area politica dell’estrema destra: prima come attivista di Forza Nuova, poi entrando a fa parte dell’associazione Soccorso Nazionale, nata un anno fa “per l’idea di dignità, soprattutto, italiana, che i governi cercano sempre più di sradicare per inculcare politiche di un nuovo ordine mondiale”.

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