Chi sono Antonio Bellocco e Andrea Beretta, il rampollo di ‘Ndrangheta e il capo ultrà dell’Inter dell’omicidio di Cernusco

RMAG news

Soltanto martedì sera i due posavano assieme, sorridenti, su un campo di calcetto. Andrea “Berro” Beretta e Antonio “Totò” Bellocco questa mattina al termine di una violenta lite in auto, avvenuta davanti la palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio (Milano), frequentata dagli ultras dell’Inter e anche da membri di CasaPound, sono stati protagonisti dell’ennesimo fatto di sangue che coinvolge il tifo organizzato interista.

Bellocco ha esploso dei colpi di pistola contro Beretta e quest’ultimo che ha risposto accoltellando a morte “l’amico”: Beretta è stato poi soccorso e trasferito all’ospedale San Raffaele di Milano, posto in stato di arresto per omicidio e piantonato dai carabinieri.

Un omicidio su cui indaga ora il pm milanese Paolo Storari, che da tempo si sta occupando di inchieste sulle tifoserie milanesi, sui rapporti tra le Curve e le organizzazioni criminali sul territorio, anche alla luce dell’omicidio del 30 ottobre 2022 di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà dell’Inter (con 26 anni di carcere alle spalle) ucciso sotto casa in un agguato a colpi di pistola.

Chi è Andrea Beretta

Ma per capire l’omicidio di Cernusco bisogna concentrarsi sui due protagonisti. Beretta, 49 anni, è da anni tra i punti di riferimento della Curva Nord dell’Inter, anche se formalmente aveva lasciato lo “scettro” a Marco Ferdico, tra l’altro organizzatore della partita di calcetto di martedì, la sera precedente l’omicidio, per una edizione tra tifosi del “derby” Milan-Inter.

Beretta ha già avuto problemi con la giustizia: sulla sua testa pende un Daspo di 10 anni per aver aggredito un bagarino napoletano nel febbraio del 2022, episodio per cui era stato condannato ad un anno di reclusione, pena poi tramutata in multa. Come riferisce LaPresse, Beretta è titolare di un negozio di abbigliamento a Pioltello, dove viveva anche Antonio Bellocco.

Chi era Antonio Bellocco

Beretta e Bellocco erano grandi amici, un legame che manifestavano anche nelle tante foto sui social dei due assieme. Amicizia nata recentemente, quando Bellocco, 36 anni, dalla Calabria si è spostato alle porte di Milano.

Il cognome è di quelli che pesano: Antonio Bellocco è figlio di Giulio e nipote dello storico capobastone della famiglia di ‘ndrangheta Umberto Bellocco. Il padre è morto a inizio anno nel carcere di Opera, dove si trovava rinchiuso in regime di 41bis.

Lo stesso “Totò” aveva già alle spalle guai con la giustizia, con una condanna definitiva incassata per l’operazione “Tramonto” della DDA di Reggio Calabria. Anche lui residente a Pioltello, Bellocco si era avvicinato recentemente al tifo organizzato interista, riuscendo anche ad entrare nel direttivo degli ultrà.

Nel corso degli anni la famiglia Bellocco è riuscita ad infiltrarsi nell’economia legale milanese, fino a mettere le mani sulla “Blue Call”, colosso dei call center con sede proprio a Cernusco. Arrestato assieme ad altri membri della sua famiglia, Bellocco scelse il rito abbreviato venendo condannato a 14 anni.

Please follow and like us:
Pin Share