Kiev attacca, Mosca prepara la rappresaglia: altissima tensione sul confine Ucraina-Russia a Kursk

RMAG news

Altissima tensione a Kursk, Russia Occidentale, nei pressi del confine con l’Ucraina, area dove Kiev ha lanciato un’operazione militare martedì mattina. “Il regime di Kiev ha intrapreso un’altra provocazione su larga scala – ha accusato il Presidente russo Vladimir Putin citato da Tass – sta sparando indiscriminatamente con diversi tipi di armi, comprese quelle missilistiche, contro edifici civili”. Il capo dello Stato Maggiore russo, Valery Gerasimov, ha annunciato lo schieramento di migliaia di soldati. Al momento le informazioni sono piuttosto confuse.

Il bilancio al momento è di almeno cinque civili uccisi e di una trentina di feriti. Il ministero della Difesa di Mosca e analisti indipendenti hanno riportato di scontri intensi, secondo alcuni blogger russi gli ucraini avrebbero perfino preso il controllo di alcuni centri abitati vicini al confine. Qualora fosse confermato il coinvolgimento dell’esercito ucraino, si tratterebbe della più grande operazione di Kiev in Russia dall’inizio della guerra nel febbraio 2022, scattata con l’invasione delle forze di Mosca. Fino a oggi il territorio russo era stato colpito soltanto con bombardamenti o tramite milizie volontarie filo-ucraine come la Legione Russia Libera.

Perché l’Ucraina ha attaccato a Kursk

Il senso dell’operazione sarebbe la distrazione o il trasferimento di truppe russe viste le difficoltà che Kiev sta facendo per contenere le operazioni della Russia in Ucraina, soprattutto sul fronte orientale, nella Regione del Donbass. Un’altra ipotesi formulata da alcuni analisti è che l’esercito ucraino voglia raggiungere la città di Sudzha, a una decina di chilometri dal confine, da dove passa il gas che attraverso l’Ucraina arriva dalla Russia in Europa. “È l’ennesimo attacco terroristico contro civili”, ha accusato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Stiamo parlando di un altro atto terroristico. È ovviamente rivolto contro la popolazione civile”.

La risposta della Russia a Kursk

Il ministero della difesa russo ha già dichiarato la partecipazione di 300 soldati ucraini e di una trentina tra carri armati e mezzi corazzati. “L’avanzata del nemico in profondità nel territorio è stata fermata da attacchi aerei e di artiglieria”, ha osservato Gerasimov. Potrebbe esserci una forte rappresaglia russa. Il governatore regionale Volodymyr Artyukh ha annunciato di aver firmato l’ordine di evacuazione di cinque comunità nel distretto di Sumy, “circa seimila persone in tutto, tra cui 425 bambini”, in un’area di fronte alla regione russa di Kursk.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intanto firmato una legge che estende per almeno altri 90 giorni, dal 12 agosto, la legge marziale e la mobilitazione generale del Paese. La nuova scadenza è fissata al 9 novembre 2024. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall’agenzia Ria Novosti ha intanto accusato Kiev di aver aperto un secondo fronte in Africa sostenendo “gruppi terroristici” in quanto “incapace di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia”. Soltanto qualche giorno fa l’esercito maliano e mercenari russi di quella che era la milizia Wagner erano stati pesantemente attaccati e decimati da gruppi di separatisti e jihadisti nel nord del Mali.

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