L’estate nera dell’agricoltura lucana: dopo la siccità la grandine a Senise

L’estate nera dell’agricoltura lucana: dopo la siccità la grandine a Senise

Il Quotidiano del Sud
L’estate nera dell’agricoltura lucana: dopo la siccità la grandine a Senise

Non basta a siccità a mettere in crisi l’agricoltura lucana, arriva la grandine a Senise a devastare le colture di peperoni e uva

POTENZA – A Senise si contano i danni in agricoltura dopo la violenta grandinata che si è abbattuta nelle scorse ore sulle colture presenti nel territorio, in particolare in contrada Massanova. Secondo la federazione provinciale della Coldiretti di Potenza, i danni si sono registrati in particolare nei campi di peperone Igp che in questa contrada misurano circa 10 ettari coltivati da 5 produttori e su circa 15 ettari di vigneto gestito da imprenditori agricoli.

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L’entità del danno è del 60 per cento sul peperone e riguarda la quasi totalità delle bacche presenti sulla pianta mentre per l’uva da vino il danno si attesta intorno al 35-40 %. «Da anni ormai il meteo ci sta purtroppo abituando a danni procurati dai fenomeni intensi che scaricano la loro forza a macchia di leopardo sul territorio provocando conseguenze anche ingenti – spiega il direttore provinciale della Coldiretti, Maria Cerabona -.Eventi calamitosi che stanno diventando sempre più frequenti e che nonostante le precauzioni adottate dagli imprenditori agricoli, rischiano di mandare in fumo in poche ore mesi e mese di investimenti e sacrifici. Un ulteriore danno che si aggiunge alle già note problematiche del territorio che vedono tanti agricoltori in difficoltà per la carenza dell’acqua».

AGRICOLTURA LUCANA E GRANDINE A SENISE, LA PRIMA DELIBERA DELLA GIUNTA

Sono due le delibere approvate dalla Giunta regionale per il settore agricolo e forestale, presentate dall’assessore alle Politiche agricole, Carmine Cicala.
La prima riguarda la richiesta al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) del riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori della provincia di Matera e del Metapontino, colpiti da una violenta grandinata lo scorso 2 luglio.

«Questo riconoscimento è fondamentale – ha dichiarato l’assessore Cicala – perché permetterà alle nostre imprese agricole di accedere a finanziamenti derivanti dalla misura 5.2 ‘Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici’ del Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2014-2023. Si prevede in tal senso l’attivazione di un bando con dotazione di circa 2 milioni di euro e con una intensità di aiuto pari al cento per cento della spesa sostenuta, a testimoniare la nostra volontà di sostenere concretamente gli agricoltori nel superare le difficoltà causate da questo evento calamitoso».

IL SISTEMA INFORMATIVO FORESTALE DELLA REGIONE BASILICATA

La seconda delibera approvata riguarda, invece, l’implementazione del Sistema informativo forestale (SIF) della Regione Basilicata. «Con questa misura – ha spiegato Cicala – facciamo un passo importante verso la modernizzazione del settore forestale. Il Sif ci permette di creare una banca dati digitale che accelera le procedure, migliora la trasparenza e semplifica la burocrazia per tutti gli operatori del settore. L’anno scorso, i nostri uffici hanno gestito circa 3000 domande. Grazie a questa innovazione, riusciremo a snellire il lavoro degli uffici e offrire un servizio più efficiente a tutti gli operatori del settore».

Questi provvedimenti riflettono l’impegno costante della Regione Basilicata nel potenziare e tutelare il settore agricolo e forestale, considerati pilastri fondamentali dell’economia regionale. «Vogliamo garantire – ha concluso l’assessore – che le nostre risorse agricole e forestali non solo siano preservate, ma anche valorizzate e protette per il bene delle nostre comunità e del nostro territorio».

Il Quotidiano del Sud.
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