Lo schiaffo di De Luca al Governo, il Consiglio di Stato ‘boccia’ Fitto e dà ragione alla Campania: “Firmare l’accordo sui Fondi di Sviluppo e Coesione”

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Di seguito il post pubblicato su Facebook dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca, sulla sentenza del Consiglio di Stato in merito alla firma dell’accordo tra la Regione e il Governo sui Fondi di Sviluppo e Coesione. “Il Consiglio di Stato ha confermato pienamente le tesi della Campania, ha censurato i ritardi, e stabilisce l’inaccettabilità delle procedure messe in campo dal Governo. E ha considerato pretestuosa la sopravvenienza dell’articolo 10 del Decreto coesione: smantellata la norma che surrettiziamente introduceva la vicenda Bagnoli nel Fondo FSC. Ci si augura che a questo punto sia terminata la lunga e vergognosa catena di pretesti, di dilazioni, di ritardi strumentali, che ha penalizzato e penalizza le imprese, le famiglie, i Comuni della Campania. Ci si augura di poter cominciare a lavorare nell’interesse delle nostre comunità.

Vincenzo De Luca e i Fondi di Sviluppo e Coesione

È il risultato della battaglia di civiltà e di dignità nella quale si sono impegnati in questi mesi centinaia di sindaci, amministratori, semplici cittadini. È un motivo di grande speranza e di grande soddisfazione per quanti hanno creduto nella giustizia amministrativa del nostro Paese. L’importante sentenza del Consiglio di Stato pone termine a una vicenda complessa e stabilisce la cornice entro la quale concludere l’iter amministrativo per stipulare l’accordo di coesione con la Campania e con le altre regioni del Sud che non lo hanno ancora sottoscritto. Lo stesso governo nazionale, in occasione del “Decreto coesione” aveva annunciato l’orientamento di concludere entro giugno tali accordi.

La sentenza del Consiglio di Stato

E questo ora è possibile in un contesto di chiarezza. Ora è il momento di mettersi al lavoro. Credo che avvertiamo tutti – governo nazionale e governo regionale – la responsabilità di corrispondere alle attese delle nostre comunità, delle imprese, degli amministratori. Credo sia nostro dovere arrivare a una rapida conclusione in un clima di solidarietà nazionale e di rispetto reciproco. Comprendiamo che di tutto hanno bisogno le nostre famiglie, meno che di tensioni e incertezze. Anche trasmettere serenità alla nostra gente è un dovere che deve accomunare tutti noi“.

Le parole del Ministro Fitto

Ha replicato il Ministro Raffaele Fitto: “Risultano incomprensibili le reazioni festanti alla sentenza odierna del Consiglio di Stato. La sentenza, che pure contiene alcuni ‘elementi singolari’, non modifica in alcun modo l’iter di definizione dell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Campania. Infatti, il Consiglio di Stato si limita ad assegnare un termine di quarantacinque giorni per la conclusione dell’istruttoria, lasciando ovviamente alla discrezionalità delle parti la decisione finale sulla opportunità o meno di definire l’accordo“.

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