Nasce in Calabria un Don Chisciotte “artigianale”

Nasce in Calabria un Don Chisciotte “artigianale”

Il Quotidiano del Sud
Nasce in Calabria un Don Chisciotte “artigianale”

TREBISACCE (COSENZA) – «Quando in sala vedranno il film e vedranno le location in cui abbiamo girato, tutti si chiederanno dove si trovano questi posti e, vedrete, che tantissima gente verrà in Calabria e nel comprensorio dell’Alto Jonio cosentino, per scoprire le bellezze di questa terra»: così Fabio Segatori, regista del film “Don Chisciotte” girato interamente tra Trebisacce, Rocca Imperiale, Oriolo, Roseto Capo Spulico e San Lorenzo Bellizzi anche se a dare un significativo contributo alla realizzazione del film lo hanno offerto anche i comuni di Albidona e Villapiana.

Alla conferenza stampa sul Don Chisciotte, tenutasi presso il sito archeologico di Broglio di Trebisacce dopo le ultime riprese del cast, presso la capanna enotria eccezionalmente ricostruita, hanno preso parte anche Francesco Porcari, Cda Lucana Film Commission ed il commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, entrambi intervenuti dopo l’intervento di Segatori e del portavoce di Grande, Alessandro Russo. Presenti sindaci o amministratori comunali dei comuni in cui il film è stato girato che, come riferito da Anton Giulio Grande, è un prodigioso messaggio promozionale di un territorio.

Foto di gruppo per il cast di Don Chisciotte con Anton Giulio Grande

Per conto dei sindaci è intervenuto il neo sindaco di Trebisacce, Franco Mundo che ha dato la disponibilità ad ospitare ulteriori set cinematografici. «Avrà successo, perché quello girato con la regia di Segatori, è un don Chisciotte artigianale che solo così poteva interessare ed appassionare per una storia a tutti nota. Il mio ruolo è stato nobilitato anche dall’apporto dell’intero cast ed in particolare da Fiorenzo Mattu, interprete di Sancho Pancia». A riferire il tutto, il protagonista del film, Alessio Boni, salutato da scroscianti applausi da parte dei presenti. Hanno impreziosito la conferenza stampa, gli interventi delle giovanissime attrici Gabriella Damiani di Melfi, la Dulcinea del film; di Martina Molinari attrice esordiente di Fligline Vigliaturo e della diciottenne nipote del protagonista.

«Tutto il cast è calabrese» ci ha tenuto a ricordare Segatori nel ringraziare il direttore della fotografia, il lucano Ugo Lo Pinto, l’architetto Pino Rugiano di Villapiana, progettista del mulino a vento, Paola Columbo sceneggiatrice e produttore cinematografico per la Baby Film. Infine, si ricorda che anche l’aiuto regista di Segatori, Leonardo Formichella di Montegiordano, è appena stato eletto consigliere comunale della sua comunità. Il film sarà promosso nelle sale cinematografiche nazionali per poi passare sulle reti Rai che lo diffonderanno in televisione.

Il Quotidiano del Sud.
Nasce in Calabria un Don Chisciotte “artigianale”