Omicidio di Mauro di Giacomo: chi è l’uomo arrestato dopo 5 mesi, il giallo del fisioterapista di Bari

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Mauro di Giacomo venne ucciso a colpi di pistola in un parcheggio poco lontano dalla sua abitazione, a Bari. Arrestato a Canosa di Puglia, in provincia di Bari, un uomo di quell’omicidio. Un giallo che si era consumato lunedì 18 dicembre. La vittima aveva 63 anni. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Bari. La Procura ha annunciato una conferenza stampa in mattinata per informare dei dettagli delle indagini.

I colpi di arma da fuoco fatali furono esplosi in via Tauro, nel quartiere Poggiofranco di Bari. Sul corpo della vittima furono ritrovati i segni di oggetti contundenti, diverse fratture. Secondo le ricostruzioni Di Giacomo aveva avuto una violenta discussione con il carnefice prima di essere ucciso, era stato ferito con numerosi colpi di pistola mentre provava a fuggire, esplosi sia da lontano che vicino. Almeno sei. Il fisioterapista morì sul posto, a causa di uno shock emorragico.

Le indagini sull’omicidio Di Giacomo

Di Giacomo era sposato e aveva due figli. Era un un professionista conosciuto che lavorava al Policlinico Di Bari e in uno studio privato nel quartiere San Pasquale. Uno dei residenti, del quartiere, considerato un quartiere tranquillo, aveva lanciato l’allarme e chiamato i soccorsi. Sul posto erano intervenuti un’ambulanza del 118 e gli agenti della mobile, i colleghi della scientifica e il pm di turno Matteo Soave. Per la vittima non c’era stato nulla da fare. Esclusa da subito la pista della criminalità organizzata. In zona non risultarono esserci telecamere di sorveglianza. Neanche testimoni oculari.

Chi è l’uomo arrestato per l’omicidio Di Giacomo

L’uomo arrestato ha 60 anni e piccoli precedenti penali. Il movente al momento essere scaturito da questioni personali ma gli inquirenti avrebbero escluso la pista passionale. Avrebbe aspettato la vittima sotto casa, mentre rientrava con le buste della spesa in mano. Dopo aver colpito con il calcio della pistola la vittima, mentre questa era già a terra, si sarebbe dileguato. Non erano emersi dettagli sulle indagini fino alla svolta di oggi.

“È assurdo perdere la vita così. È assurdo che basti un attimo per togliere un marito a sua moglie o un padre ai suoi figli. Caro papà – ha aggiunto Luca – io ti saluto e ti ringrazio per essermi stato sempre vicino, nel bene e nel male. Hai sempre fatto il tuo, forse anche Di più. Mi hai insegnato tante cose e ne farò tesoro peri il futuro”, scrisse il figlio minore del fisioterapista, Luca, in un post sui social. “Papà, odio tutto questo, ma amo te”, un passaggio del discorso del figlio grande, Marcello, ai funerali della vittima.

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