Parte da Trame festival il nuovo progetto culturale di Antonio De Masi: “Favuriti”

Parte da Trame festival il nuovo progetto culturale di Antonio De Masi: “Favuriti”

Il Quotidiano del Sud
Parte da Trame festival il nuovo progetto culturale di Antonio De Masi: “Favuriti”

Ideato dall’imprenditore Antonio De Masi parte “Favuriti”, il progetto culturale che sarà presentato in occasione di Trame festival e con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto

“Il mio obiettivo è quello di tentare una rivoluzione culturale e sociale, diffondere il senso di giustizia e promuovere la legalità, cercando di essere, per quello che rappresento, l’innesco di tale azione”. Con queste parole l’imprenditore Antonio De Masi annuncia “Favuriti”. Un progetto da lui ideato che si propone – attraverso una comunicazione contemporanea e incisiva – di costruire una nuova narrazione della Calabria che metta in luce le criticità esistenti e la normalizzazione di tale condizione, proiettandosi però verso la costruzione di una nuova identità come modello positivo di operosità, accoglienza e resilienza.

“FAVURITI” DI ANTONIO DE MASI, AL VIA DA TRAME E POI NEI PRINCIPALI FESTIVAL CALABRESI

La presentazione ufficiale è fissata per il 18 giugno alle ore 22.00 ospiti di Trame Festival a Lamezia Terme (Cz), con un incontro moderato dal giornalista Pietro Comito, in cui Antonino De Masi presenterà insieme al presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, una ampia finestra di “Favuriti: la sua mission, il suo manifesto, le attività in programma. In questa occasione sarà proiettato il video teaser del progetto, che nasce dalla sinergia del regista Saverio Tavano, Italy Unlocked e Lighthouse. A seguire il concerto della cantautrice e cantastorie popolare Francesca Prestia insieme alla Orchestra Giovanile di Fiati ‘Giuseppe Scerra’ di Delianuova diretta da Gaetano Pisano.

A luglio “Favuriti” si sposterà al Magna Graecia Film Festival di Catanzaro.  
Ad agosto infine due gli appuntamenti in programma: il 3 in occasione della Giornata della Legalità a Delianuova e infine chiusura fissata a fine mese, all’interno del Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei”.
Il progetto partirà dunque con una serie di incontri all’interno di alcuni fra i più importanti festival calabresi: panel e talk che andranno a delineare il manifesto culturale aperto di Favuriti che ha l’obiettivo di diventare un evento culturale “permanente” della e per la Calabria.

LA SECONDA FASE DEL PROGETTO

In una seconda fase il progetto proseguirà con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse degli istituti scolastici della Regione con una serie di laboratori, incontri con personaggi del mondo delle arti visive e del cinema, chef stellati, autori e fotografi e percorsi creativi che stimolino la loro immaginazione e il loro impegno civico.
La parte finale del progetto culminerà infine con la realizzazione di un Expo: un evento straordinario dedicato alla promozione delle bellezze e delle eccellenze della nostra regione attraverso esposizioni, dibattiti, performance artistiche con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio calabrese.
“Favuriti” si propone di diventare un punto di riferimento per un meridionalismo attivo, dinamico e inclusivo: un’opportunità per ispirare la comunità che si alimenta di storie positive, di innovazione e cambiamento.

Una parola che ha un eco lontano “Favuriti” ma circondata da una straordinaria contemporaneità: “Il termine FAVURITI mi riporta alla mente quando da bambino – spiega De Masi – tra gli anni 1965/75, accompagnavo mio padre a trovare i contadini per vendere le prime macchine agricole. Appena bussavi alla porta venivi accolto con un favuriti, trasiti. Una parola che sprigionava tutto, ospitalità e condivisione”.

UNA NARRAZIONE NUOVA E CONDIVISA

Valori chiari e incrollabili quelli di Antonino De Masi diventato punto di riferimento in Italia di una imprenditoria che ha fatto della legalità, della resistenza culturale e civile, della non sottomissione a “una normalizzazione del male” e al condizionamento al potere criminale una pratica esistenziale e professionale.

La costruzione di una narrazione nuova e condivisa, passerà attraverso un’attenta analisi delle criticità esistenti ma contrapponendo sempre una visione positiva, speranzosa e di bellezza, in cui si evidenzino successi e potenzialità del territorio.
Sarà un’occasione per scoprire le startup locali, le imprese sociali, i progetti imprenditoriali, l’arte, la musica e il cinema contemporaneo che stanno contribuendo allo sviluppo economico della regione e alla costruzione del suo nuovo racconto.

Il Quotidiano del Sud.
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