Perché il cessate il fuoco tra Israele e Gaza è sempre più lontano: così l’accordo sta naufragando

RMAG news

L’ultimo tentativo sta naufragando. L’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco è sull’orlo del fallimento e non esiste uno schema alternativo che possa essere presentato al suo posto. Lo hanno riferito a Politico due alti funzionari Usa e due israeliani. «Non sappiamo se Sinwar vuole l’accordo», ha detto una fonte, «se non lo vuole, c’è la possibilità che l’Iran attacchi e la situazione degeneri». Mentre gli Usa spingono per un vertice al Cairo domani, un funzionario israeliano ha affermato: «Non è affatto sicuro che ci sarà un vertice, se ci fosse, non ci sarebbe nulla di cui parlare finché Israele resterà sulla sua posizione».

In un attacco con un drone israeliano a Sidone è stato ucciso Khalil el-Moqdah, fratello di Mounir el-Moqdah, un comandante delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato di Fatah palestinese, secondo quanto scrive il quotidiano online L’Orient-Le Jour, citando un annuncio fatto nel campo palestinese di Ain el-Héloué, nei pressi di Sidone. Suo fratello Mounir è uno dei leader palestinesi di Fatah in Libano. È stato ripetutamente accusato da Israele di contrabbando di armi alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa nella Cisgiordania occupata. L’ “assassinio” di un funzionario di Fatah in Libano è «un’ulteriore prova che Israele vuole incendiare la regione e gettarla in una guerra su vasta scala»: lo ha denunciato un membro del Comitato centrale di Fatah a Ramallah.

«Le forze di occupazione stanno usando il sangue palestinese per aggiungere benzina sul fuoco della guerra nella Striscia di Gaza», ha detto Toufiq Tirawy, in risposta all’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Lo ha detto la missione permanente dell’Iran presso le Nazioni unite, fornendo i dettagli sui tempi e i modi della rappresaglia. Due gli obiettivi della risposta iraniana, come spiega l’agenzia di stampa Mehr: “Punire l’aggressore per terrorismo e violazione della sovranità nazionale dell’Iran” e “rafforzare il potere di deterrenza dell’Iran per prevenire qualsiasi aggressione futura”. Inoltre, affermano i diplomatici iraniani, «la risposta dell’Iran dovrebbe evitare un possibile impatto negativo su un eventuale cessate il fuoco nella Striscia». «L’Iran», ha aggiunto, «potrebbe colpire Israele in un momento e in un modo inaspettato». «Forse quando i loro occhi sono puntati al cielo e sullo schermo radar, vengono sorpresi da terra, o forse una combinazione delle due cose», ha affermato la missione all’Onu.

Hezbollah ha intanto rivendicato un lancio di razzi verso la città di Katzrin sulle Alture del Golan in Israele, affermando di aver preso di mira una base dell’esercito israeliano. Il gruppo libanese ha dichiarato di aver lanciato diverse raffiche di razzi Katyusha non guidati contro la base militare sulle Alture del Golan in risposta a un attacco dell’Idf nel Libano orientale. Secondo l’Idf, nell’attacco sono stati lanciati circa 50 razzi, diversi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e alcuni hanno colpito Katzrin, causando gravi danni e ferendo una persona. «Hezbollah ha lanciato circa 50 razzi e ha preso di mira i civili, agiremo di conseguenza», ha dichiarato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post.

Please follow and like us:
Pin Share