Rivolta (già finita) nel carcere Beccaria di Milano: il penitenziario degli orrori

RMAG news

Una rivolta messa in atto da alcune decine di detenuti è in corso al carcere minorile Beccaria di Milano, nei mesi scorsi già al centro delle cronache per una serie di abusi documentati su reclusi minorenni. Dopo aver sfasciato l’interno di alcune celle diversi detenuti si sarebbero barricati in una zona dell’istituto. Il carcere è circondato da diverse volanti della polizia. Alcuni detenuti si sono asserragliati nel cortile della struttura, nel tentativo di portare avanti un’azione dimostrativa. La rivolta ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di oggi, quando alcune decine di giovani carcerati hanno deciso di non rientrare all’interno ma di restare in cortile senza dare alcun cenno di voler collaborare alle richieste di tornare nelle celle degli agenti della Penitenziaria.

Rivolta nel carcere Beccaria di Milano

I disordini, durati diversi minuti sono poi rientrati, sarebbero nati dopo una sanzione disciplinare inflitta a uno dei detenuti, che avrebbe provocato l’ammutinamento e il tentativo di devastazione ad opera di altri reclusi. Ieri – viene riferito da fonti sindacali – un detenuto definito ‘psichiatrico‘ avrebbe tentato di strangolare un agente dopo essersi era recato in ufficio matricola per la notifica di un atto. “Sui detenuti giovani bisogna investire per evitare che non diventino carcerati abituali. Purtroppo il governo e il Dap non sono in grado di gestire la situazione. Dopo il decreto Caivano i detenuti sono aumentati in modo esponenziale. Serve una differenziazione dei reclusi per età e serve un programma personalizzato per ogni singolo detenuto giovane, con differenti linee di condotta nei suoi confronti“, ha dichiarato il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo.

La nota dei sindacati della Polizia Penitenziaria

Ha invece comunicato il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe): “Altissima tensione nel carcere minorile Beccaria di Milano, dove è attualmente in atto una violenta rivolta da parte di alcuni dei detenuti ristretti. Una situazione incandescente. La situazione è molto grave – ha denunciato il Segretario Alfonso Greco  – Ci arrivano dal Beccaria segnali allarmanti di una crescente tensione. La situazione è molto critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre Forze di Polizia“. Il segretario generale Donato Capece ha giudicato la condotta dei detenuti, “irresponsabile e gravissima. Sono quotidiane le nostre denunce con le quali evidenziamo che la situazione al Beccaria è sempre ad alta tensione. Alla teoria di chi parla di carceri conoscendoli poco, ossia dalla parte della Polizia Penitenziaria, vogliamo rispondere con la concretezza dei fatti. Che parte da un dato incontrovertibile: la Polizia Penitenziaria continua a ‘tenere botta’, nonostante le quotidiane aggressioni“.