Stellantis, Urso: “Il clima è cambiato, ora siamo sulla strada giusta”

Stellantis, Urso: “Il clima è cambiato, ora siamo sulla strada giusta”

Il Quotidiano del Sud
Stellantis, Urso: “Il clima è cambiato, ora siamo sulla strada giusta”

Prosegue il dialogo tra Governo, gruppo e sindacati: Urso interviene su Stellantis, i rapporti sono più distesi

PROSEGUE il dialogo tra Governo, enti locali, Stellantis e i sindacati sul futuro dei singoli siti produttivi in Italia, al centro della riconversione nel passaggio alla mobilità elettrica. L’obiettivo resta quello di produrre 1 milione di automobili l’anno in Italia, con una quota crescente di veicoli green. Nel frattempo il Governo spera nell’arrivo di un secondo produttore di auto nel Paese.

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso, dopo i tavoli di ieri su Pomigliano e Cassino – preceduto dall’incontro di lunedì del ceo della multinazionale, Carlo Tavares con i sindacati – sostiene che «siamo sulla strada giusta per chiudere con un accordo di sviluppo questo tavolo Stellantis aperto a dicembre». Ci si potrebbe arrivare, per il titolare del Mimit, «entro giugno». I sindacati, che hanno incontrato anche il vertice aziendale a Torino, sottolineano però che mancano ancora alcune risposte da parte dell’azienda per dire che gli stabilimenti sono al sicuro e chiedono nuovamente un tavolo a Palazzo Chigi per suggellare l’intesa al massimo livello.

«Il clima è cambiato, abbiamo fatto bene a fare pressing sull’azienda. Abbiamo invertito la rotta, l’Italia può finalmente sperare di avere una produzione dell’automotive che sia riconosciuta nell’orgoglio della nostra industria», ha sottolineato Urso. Il ministro ha auspicato che «il lavoro del tavolo Stellantis continuerà nei prossimi giorni per concludersi spero nella solennità di Palazzo Chigi».

«L’ambizione condivisa con il Governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030, avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato» aveva spiegato lunedì scorso l’ad di Stellantis, Tavares, nel corso dell’incontro a Torino con i sindacati. Tavares aveva, inoltre, ricordato l’importanza di offrire auto accessibili e di alta qualità ai clienti italiani, il che implica un lavoro sulla competitività di Stellantis insieme ai suoi fornitori e alle Istituzioni italiane. «Stellantis sta già lavorando sui fattori interni all’azienda, ma restano da affrontare quelli esterni, come il costo dell’energia, la rete di ricarica per i Bev e gli strumenti di supporto al mercato, oltre alle attività per incoraggiare la conversione e la riqualificazione» aveva detto ancora l’ad.

Questo lunedì scorso, quando Tavares aveva annunciato ufficialmente la decisione di sviluppare una versione ibrida della Fiat 500, a partire dal primo trimestre 2026 da produrre nello stabilimento di Mirafiori, e l’allocazione di una nuova versione ibrida della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi che si aggiunge ai cinque modelli già assegnati.

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