Ultima Generazione, ultimo blitz a Roma: imbrattati negozi di via Condotti di vernice arancione

Ultima Generazione, ultimo blitz a Roma: imbrattati negozi di via Condotti di vernice arancione

Vernice sulle vetrine di Gucci, vernice sulle vetrine di Prada, vernice sulle vetrine di Louis Vuitton. E ancora, ancora vernice. L’ultimo blitz di Ultima Generazione si è consumato intorno alle 11:00 di questa mattina in via Condotti a Roma, strada dello shopping e della moda capitolini. Passanti partecipi dell’azione: alcuni hanno applaudito gli ambientalisti, altri li hanno insultati. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato che hanno portato via di peso gli attivisti.

Diversi i marchi presi di mira: i negozi di Bulgari, Prada, Cartier, Yves Saint Laurent e Armani. Tutti imbrattati con della vernice arancione. I manifestanti hanno esibito striscioni con scritto “Fondo riparazione”. Hanno attirato l’attenzione anche dei tanti turisti di passaggio nella strada nel cuore di Roma. “Il loro lusso, la loro morte” lo slogan che ha accompagnato l’azione di via Condotti. Alcuni passanti hanno espresso approvazione e solidarietà verso l’azione, altri hanno aggredito gli attivisti.

Perché gli attivisti di Ultima Generazione hanno colpito a via Condotti

“In Italia circa 5,6 milioni di famiglie vivono sotto alla soglia della povertà e salari continuano ad essere da fame”, hanno scritto in un thread sulla pagina ufficiale dell’associazione sul social X. “Questi brand sono simboli di uno stile di vita insostenibile e sono schiaffi in faccia alle persone povere e che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Cosa ci aspettiamo che succeda quando la crisi ecologica ci renderà ancora più poveri?”. Hanno convocato una manifestazione prevista la prossima settimana. “Cosa vi aspettate che faccia un Governo che fino ad oggi non ha nemmeno accettato di rendere legge il salario minimo a tutela dei lavoratori? Questa crisi ha bisogno del tuo coraggio! Vieni il 25 maggio a Roma in Piazza Barberini!”.

 

ORA: vernice sulle vetrine del lusso a Roma

In Italia circa 5,6 milioni di famiglie vivono sotto alla soglia della povertà e salari continuano ad essere da fame [1/3]#Ultimagenerazione #A22network #crisiclimatica #Fondoriparazione pic.twitter.com/lf4vfo4Rpw

— Fondo Riparazione | Ultima Generazione (@UltimaGenerazi1) May 16, 2024

Chi sono gli attivisti di Ultima Generazione

Ultima Generazione esiste in Italia dal 2021. Si definisce una “campagna di disobbedienza civile non violenta”. La loro linea è più radicale di quella dei Fridays for Future (FFF) e più sulla linea estrema di Extinction Rebellion (ER) – il gruppo britannico che ha comunque fatto sapere nel 2023 che avrebbe smesso di mettere in atto azioni che possano creare disagi alla vita quotidiana dei cittadini. “Siamo l’Ultima Generazione che può fare qualcosa per determinare il futuro dell’umanità. Possiamo determinarlo in meglio, facendo azioni di disobbedienza civile nonviolenta, oppure danneggiarlo irreparabilmente, non agendo e collaborando con chi (come il nostro governo), investendo in combustibili fossili, sta condannando a morte centinaia di migliaia di persone”.

Protesta degli ambientalisti di Ultima Generazione contro le griffe dei negozi di Via dei Condotti con lancio di vernice lavabile sulle vetrine – Cronaca – Roma, Italia – Giovedì , 16 Maggio 2024 (foto Cecilia Fabiano/LaPresse)
Protest by the Last Generation environmentalists against the designer labels in the shops on Via dei Condotti with washable paint thrown on the windows – News – Rome, Italy – Thursday , 16 May 2024 (photo Cecilia Fabiano / LaPresse)

Il governo Meloni contro Ultima Generazione

Lo scorso gennaio la Camera aveva approvato in via definitiva con 138 sì il disegno di legge di conversione del decreto che introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici: chiunque distrugga, disperda, deteriori, renda in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici è punito con una sanzione che va dai 20.000 ai 60.000 euro. Se si arriva ad “un uso pregiudizievole per la conservazione o integrità” di questi beni o ad un loro “uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico” la sanzione può oscillare da 10.000 a 40.000 euro. L’autorità competente per la materia è il Prefetto, la notifica all’interessato deve avvenire entro 120 giorni dalla commissione del fatto.

La parte penale modifica due articoli del codice: il 635 e il 639. Rischia da 1 a 5 anni di carcere chiunque distrugga, disperda, deteriori o renda, in tutto o in parte, inservibili beni mobili o immobili durante manifestazioni pubbliche. Oltre al pagamento di una multa fino a 10.000 euro. Nel caso in cui il danneggiamento avverrà in musei, pinacoteche o gallerie la reclusione potrà andare da 1 a 6 mesi e la multa potrà essere da 300 a 1.000 euro. I primi attivisti, per aver bloccato la Tangenziale per un’ora, a essere condannati sono stati condannati in rito abbreviato, a sei mesi, lo scorso gennaio. Erano accusati di violenza privata e interruzione di pubblico servizio. La pena è stata sospesa.

Protesta degli ambientalisti di Ultima Generazione contro le griffe dei negozi di Via dei Condotti con lancio di vernice lavabile sulle vetrine – Cronaca – Roma, Italia – Giovedì , 16 Maggio 2024 (foto Cecilia Fabiano/LaPresse) Protest by the Last Generation environmentalists against the designer labels in the shops on Via dei Condotti with washable paint thrown on the windows – News – Rome, Italy – Thursday , 16 May 2024 (photo Cecilia Fabiano / LaPresse)

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