Che Guevara a Muschio Selvaggio, come ha fatto Luis Sal a ‘portarlo’ in studio con Gazzoli

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“C’è Gazzoli e Che Guevara”. È questo il titolo della puntata 150 di Muschio Selvaggio nella sua nuova conduzione senza Fedez. Luis Sal lo conduce insieme al fratello Martin Sal, 31 anni già molto attivo su Twitch, dalla puntata numero 148. Per la puntata 150 ospite è Gianluca Gazzoli, conduttore radiofonico e televisivo. Al centro spicca la figura di Che Guevara che siede al tavolo e risponde alle domande di Luis Sal e Gazzoli. Come hanno fatto? L’iniziativa non è piaciuta comunque a tutti.

Che Guevara ospite a Muschio Selvaggio, come è successo

Ovviamente in studio con Gazzoli e Luis Sal non c’era davvero Ernesto Che Guevara che è stato ucciso il 9 ottobre 1967 in Bolivia. La somiglianza è enorme e il personaggio si muove anche con una certa disinvoltura mentre risponde alle domande come se fosse Che Guevara vivesse oggi. Ma si tratta di un deep fake generato con l’intelligenza artificiale. Guardando con poca attenzione in più si capisce subito che la faccia del vero Che Guevara, tratta probabilmente da una sua vera foto d’epoca, è come attaccata a quella della persona che ne interpreta il ruolo, vestito con una divisa militare.

Dietro la ‘faccia’ di Che Guevara c’è infatti Martin Sal, il fratello e co- conduttore di Luis. A rendere ancora più semplice la buona riuscita del fake è la incredibile somiglianza dei tratti somatici del co- conduttore di Muschio selvaggio con il rivoluzionario comandante. Subito si capisce che si tratta di un fake: quando Che Guevara risponde alle domande le sue labbra non si muovono benissimo e il contorno della sua testa, a tratti, si percepiscono come innaturali. Tenendo la faccia vera del Che attaccata a quella di Martin Sal, l’intelligenza artificiale ha creato un perfetto sosia digitale, solo in video, reso ancora più credibile dalla voce modificata resa più somigliante a quella dell’originale. Anche se ben fatto, il deep fake di Che Guevara ha i suoi punti deboli.

Che Guevara a Muschio Selvaggio, l’intervista impossibile che divide i follower

L’intelligenza artificiale ha dunque reso possibile questa intervista che sarebbe stata impossibile altrimenti. Luis Sal e Gazzoli sottopongono a Che Guevara domande come se il rivoluzionario fosse arrivato oggi dal passato. L’operazione ha diviso i follower del podcast. “ Premessa, massima stima per tutti e tre. Ma la domanda è: perché?”, scrive un utente. E ancora: “Puntata cringe e noiosissima!”, “Tristezza infinita. Non fa ridere, non valorizza l’ospite, non imita nemmeno bene Che Guevara e le frasi “auliche” di Martin che fa in ogni puntata la parte del “saggio” sono solo giri di parole noiose e senza contenuto.” “Ragazzi siamo seri: questa cosa oltre a non avere alcun senso risulta proprio grottesca. Avete un po’ sprecato l’ospitata de Gazzo”.

A occhio sono un po’ meno, forse, gli utenti a cui il podcast è piaciuto: “Puntata seria con discorsi molto profondi, se siete dei microcefali che dovete essere intrattenuti ogni 3 secondi da qualche stimolo sennò poverini vi annoiate, o se siete tutti programmati che appena vedete una opinione di sinistra vi triggerate e piangete, meglio che andate a vedervi skibidi toilet”, scrive un utente. E ancora: “A me piace. Ma che sfigati chi commenta qui. . Andate a vedere altro”.

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