Europarlamentari italiani, quanto guadagnano e quanti sono: gli stipendi, i rimborsi e l’indennità

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A giugno, l’8 e il 9, anche gli italiani sono chiamati a votare per scegliere i rappresentanti del Parlamento Europeo. Sono precisamente 72 i deputati che dovranno essere scelti tra i candidati per rappresentare l’Italia (Qui le liste e tutti i candidati per la Circoscrizione Nord Occidentale, Nord Orientale, Italia Centrale, Sud e Isole). Quanto guadagnano i deputati che ricoprono questa carica? I fondi provengono dal bilancio del Parlamento.

Quanto guadagna un parlamentare europeo: lo stipendio

Il guadagno mensile di un parlamentare europeo lo ha calcolato il Corriere della Sera, mettendo in fila tutte le voci da tener conto. Secondo quanto riportato, lo stipendio è pari a 10.075,18 euro lordi e a 7.853,89 euro netti, detratte le imposte dell’Ue e i contributi assicurativi. La tassazione è favorevole, meno della metà che in Italia. I paesi di provenienza dei parlamentari possono aggiungere, facoltativamente, a questo una imposta. L’Italia non è tra i paesi che lo fanno.

Le indennità dei parlamentari europei

Il Corriere riporta che ogni europarlamentare riceve una indennità per spese generali di 4.950 euro al mese. Una indennità per coprire le spese di attrezzature e beni necessari allo svolgimento del lavoro come materiale informatico, attrezzature per ufficio, cellulari, abbonamenti alle linee telefoniche e a internet. Può servire anche per pagare l’affitto di un ufficio. I deputati possono pubblicare online le voci di spesa sostenute.

La diaria o l’indennità giornaliera

Oltre allo stipendio e all’indennità, bisogna sommare la diaria o l’indennità giornaliera che secondo il Corriere è 350 euro al giorno. Si tratta di un rimborso per vitto e alloggio e spese connesse alla quotidianità. Dunque se un parlamentare va tutti i giorni (5 giorni a settimana per tre settimane ogni mese) può ottenere 5.250 euro al mese, solo di diaria per le spese connesse alla vita quotidiana.

Per ottenere il rimborso di queste spese è necessario che il parlamentare firmi un registro di presenze. Esistono deroghe, invece, per il presidente e i leader dei gruppi parlamentari. Il parlamentare viene sottoposto a stretto controllo su questo e non basta che sia presente, deve anche partecipare. La diaria viene decurtata della metà se un deputato partecipa a meno della metà delle votazioni per appello nominale.

Il rimborso spese viaggio e gli altri benefit

Il parlamentare europeo, per sua natura, è costretto a viaggiare molto per lavoro. I viaggi da e per il paese d’elezione sono rimborsati – dietro ricevuta – con limiti per gli aerei e i treni calibrati sulle tariffe business e di prima classe. Ma attenzione: hanno a disposizione anche un altro budget per i viaggi individuali che non rientrano nei viaggi ufficiali svolti durante il mandato pari a 4.886 euro l’anno (407 euro al mese). Possono inoltre chiedere anche il rimborso di due terzi per le spese mediche sostenute. E, una volta terminato l’incarico, ricevono una cifra pari a una mensilità per ogni anno di incarico. Il personale di ogni eurodeputato è a carico del parlamento Ue che mette a disposizione di ogni europarlamentare 28.696 euro al mese.

La pensione per gli ex deputati

Gli europarlamentari in pensione, una volta raggiunti i 63 anni, hanno diritto alla pensione che ammonta a 3,5% dell’indennità per ogni anno compiuto di esercizio del mandato. Per un mandato completo (cinque anni) la pensione maturata è di 1750 euro lordi al mese.
Dunque, tenuto conto di tutte le voci, il totale del guadagno mensile di un parlamentare è oltre 18mila euro circa.

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