Frank Tyson come George Floyd, afroamericano muore dopo l’arresto in Ohio: “Non respiro”

RMAG news

Gli Stati Uniti sono scossi da quello che appare comune un nuovo “caso George Floyd”, l’afroamericano barbaramente ucciso nel maggio del 2020 da agenti di polizia a Minneapolis.

L’ennesimo caso di eccesso di violenza da parte delle forze dell’ordine, un copione che continua a ripetersi nonostante mobilitazioni ed appelli anche da parte dello stesso presidente Joe Biden, si è verificato a Canton, in Ohio.

Qui il 53enne Frank Tyson è stato fermato dagli agenti ed è morto pronunciando le stesse drammatiche parole di Floyd in quel 25 maggio 2020: “I can’t breathe”, “Non respiro”, diventate poi lo slogan del movimento di protesta ‘Black Lives Matter’.

Il video della morte di Frank Tyson

La morte di Tyson è accaduto lo scorso 18 aprile, ma solo venerdì grazie alla diffusione del video del suo fermo è venuta alla luce l’ennesima vicenda che mette in difficoltà la polizia Usa. Il filmato, lungo 36 minuti, mostra un poliziotto che lo blocca a terra, gli preme il ginocchio sulla schiena per oltre 30 secondi e alle sue implorazioni risponde di “darsi una calmata”.

Cinque minuti dopo lo stesso agente gli controlla il polso constatando l’assenza di battito: eppure passa ancora altro tempo prima che venga praticata su Tyson la rianimazione cardio polmonare. Il 53enne verrà poi dichiarato morto in ospedale, dove è stato trasportato in ambulanza.

NEW: 53-year-old man dies after getting taken to the ground by police and telling them that he couldn’t breathe.

As Ohio man Frank Tyson was motionless on the ground, one officer could be heard bragging about the “bar fight.”

Tyson had just gotten out of prison according to… pic.twitter.com/vGUTHfLHI6

— Collin Rugg (@CollinRugg) April 26, 2024

In attesa dell’esito delle indagini, gli agenti coinvolti sono stati sospesi.

Chi era Frank Tyson

Tyson era libero dal 6 aprile scorso, dunque solo 12 giorni prima della sua morte. Aveva infatti finito di scontare 24 anni di reclusione per sequestro di persona e furto.

Quel giorno l’intervento della polizia era dovuto ad un incidente d’auto: Tyson era finito contro un palo elettrico per poi scappare. A seguito di una segnalazione la polizia lo aveva rintracciato in un locale frequentato da veterani nella cittadina di Canton.

Gli agenti hanno cercato di ammanettarlo, il 53enne ha opposto una minima resistenza mettendosi a gridare, fino al tragico epilogo.

Secondo i dati delle organizzazioni per i diritti dei neri, ricorda l’Ansa, il 10% delle uccisioni di afroamericani da parte della polizia americana inizia con un fermo per un incidente o un’infrazione stradale e un afroamericano rischia due volte e mezzo più di un bianco di essere ammazzato da agenti

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *