Guerra in Ucraina, le accuse degli USA alla Russia: “Hanno usato cloropicrina e altre armi chimiche”

RMAG news

Cloropicrina: un agente soffocante. Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver utilizzato armi chimiche nella guerra in Ucraina scatenata dall’invasione delle forze di Mosca nel febbraio del 2022. Guerra che continua senza alcuno spiraglio di trattativa. Situazione complicata sul fronte orientale per Kiev nonostante gli annunci dei nuovi aiuti economici e militari da Washington. Completamente carbonizzata la cittadina di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, come si vede dalle immagini girate da un drone e pubblicate dall’Associated Press. È stata bombardata per mesi. Feriti e danni in un potente raid russo su Odessa.

Almeno 14 le persone ferite dall’attacco condotto con missili balistici. “Un altro attacco balistico russo a Odessa. Le infrastrutture civili sono state distrutte, le squadre di soccorso sono alle prese con un incendio su vasta scala”, ha dichiarato il sindaco della città Gennady Trukhanov. “La distruzione sottolinea la tattica della terra bruciata che la Russia ha utilizzato durante più di due anni di guerra”, si legge sul sito dell’agenzia. La conquista della città di Chasiv Yar, totalmente distrutta, consentirebbe all’esercito russo “il controllo della collina da dove attaccare la spina dorsale della difesa ucraina”.

Cos’è la Cloropicrina

La Cloropicrina è stata scoperta nel 1848 ed è un liquido incolore mobile. Basta respirarla per un minuto in atmosfera – due grammi in un metro cubo d’aria – per morire. Kiev aveva già accusato in passato Mosca di aver usato la cloropicrina. Secondo il Dipartimento degli Stati Uniti la Russia ha violato il divieto della convenzione anche sull’uso di gas lacrimogeni. Ha sanzionato tre società statali legate ai programmi di armi chimiche e biologiche e altre quattro società collegate.

Ad accusare la Russia il dipartimento di Stato di Washington. Una violazione della Convenzione sulle armi chimiche, il trattato internazionale che ne vieta l’uso promosso dall’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, organizzazione internazionale con sede all’Aia, nei Paesi Bassi. Secondo gli USA le forze di Mosca avrebbero usato la cloropicrina in diverse occasioni per colpire i soldati ucraini e farli arretrare da posizioni fortificate e per guadagnare terreno.

Come si legge in un comunicato diffuso dal Dipartimento USA “l’uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia”. La Russia al momento non ha commentato le accuse. La Convenzione è stata firmata nel 1993, Mosca l’ha ratificata nel 1997. Il Dipartimento ha annunciato sanzioni contro 300 società in Russia, Cina e altri Paesi accusate di armare Mosca.

Gli attacchi dell’Ucraina in Russia

Il governatore della regione di Bryansk, nell’ovest della Russia, Alexander Bogomaz, ha dichiarato che la difesa russa ha abbattuto tre droni ucraini. Nessun ferito, neanche una vittima, non è stato segnalato alcun danno in particolare. Il governatore della regione di Smolensk, Vasily Anokhin, ha fatto sapere che le difese aeree hanno respinto un attacco a un’infrastruttura energetica. “Oggi la regione di Smolensk è stata attaccata nuovamente da veicoli aerei senza equipaggio ucraini. Il nemico ha tentato un attacco a un’infrastruttura energetica civile nel distretto di Roslavl. Nessuno è rimasto ferito”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *