Matera, rione Lanera: da due anni si aspetta l’allaccio dell’acqua

Matera, rione Lanera: da due anni si aspetta l’allaccio dell’acqua

Il Quotidiano del Sud
Matera, rione Lanera: da due anni si aspetta l’allaccio dell’acqua

L’associazione Quartiere Lanera continua a lavorare con i ragazzi nonostante le difficoltà; tra queste l’all’accio dell’acqua che si aspetta da due anni nel rione

Era il dicembre 2022 quando, in occasione dell’apertura della biblioteca di quartiere, promossa dall’associazione Quartiere Lanera grazie alla disponibilità dell’istituto comprensivo Minozzi-Festa, l’assessore Giuseppe Digilio commentava: «E’ una comunità che rappresenta una importante realtà. I primi passi condotti insieme, sono stati un buon punto di partenza». In quasi due anni, non è cambiato quasi nulla a parte l’assegnazione dello spazio verde antistante la scuola Semeria, ottenuto dall’associazione dopo una battaglia lunga e articolata.

SENZA ALLACCIO IDRICO DA DUE ANNI

Rosalba Matera, presidente dell’associazione a novembre dello stesso anno aveva commentato. «Lo scorso anno il Comune ci ha accordato l’adozione alla nostra associazione. Purtroppo non sono riusciti a farci avere il collegamento idrico a causa, sembra , di intese con Acquedotto lucano che sembra che ad oggi non ci siano ancora state». E proprio l’acqua, fondamentale per chi gestisce un’area verde, oggi non sgorga ancora.

Nel frattempo l’associazione non è rimasta con le mani in mano anche se questo stop ha modificato alcuni dei progetti previsti per la comunità, come l’orto didattico destinato ai più piccoli. Le ragioni che ancora una volta hanno impedito la realizzazione completa del concetto di bene comune e partecipazione le spiega la stessa Matera che ricorda di aver chiesto due anni fa che venisse previsto il collegamento idrico per il quale, aveva fatto sapere il Comune, Acquedotto lucano aveva chiesto 5000 euro; una cifra che l’amministrazione non poteva pagare. Dall’associazione però era arrivata una proposta: utilizzare l’attacco idrico esterno alla scuola Semeria dotandolo di un contatore indipendente i cui costi sarebbero stati a carico dell’associazione. Dal Comune disponibilità immediata. E niente più.

IL BILANCIO DELLE ATTIVITA’ DI QUARTIERE

Oggi, tracciando un primo bilancio delle attività nel quartiere, Rosalba Matera sottolinea la collaborazione con il Dicem dell’Unibas e in particolare con le professoresse Chiara Rizzi e con Alba Mininni: «Da ottobre a fine maggio proseguiremo il progetto ‘Fare scuola nel quartiere’ con la Minozzi-Festa; il tema di quest’anno è la crisi climatica e la trasformazione dell’area verde di piazza Semeria, in cui sperimentiamo il giardino arido, composto cioè da piante che non necessitano di acqua. Per tutto l’anno i ragazzi con i docenti e i nostri volontari hanno studiato questo tema, nell’ambito di un bando della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che abbiamo vinto, i cui risultati saranno presentati durante la Festa europea dei Vicinati in programma il 31 maggio, in diversi momenti che prevedono anche giochi per i ragazzi, letture animate per i bambini, laboratorio di pasta fresca e la sera una cena di comunità».

Prosegue nel frattempo l’attività nella biblioteca di quartiere ogni giovedì pomeriggio che, però, conta su presenze legate in particolare ai laboratori. «Gli adolescenti sono stati coinvolti con l’associazione ‘Strane nuvole’ e in occasione della festa di carnevale – spiega ancora Rosalba Matera – In autunno e primavera abbiamo pulito le aree verdi del rione con sensibilizzazione alla cura del bene comune Abbiamo lavorato anche con ‘Rebel terra’ per altri progetti e collaborato anche con la parrocchia di S. Antonio». Nessuno si ferma, insomma, nonostante la burocrazia.

Il Quotidiano del Sud.
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