Nancy Liliano: chi è la donna che ha investito i due carabinieri a Campagna

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È ancora ricoverata in ospedale Nancy Liliano, la 31enne di Campagna (in provincia di Salerno) che la notte di sabato scorso avrebbe provocato un incidente con il suo suv, finendo contro l’auto con a bordo tre carabinieri, due dei quali, il maresciallo dei carabinieri Francesco Pastore, di 25 anni, e l’appuntato scelto dell’arma Francesco Ferraro, di 27 anni, sono morti per le ferite riportate. Fonti vicine alla giovane, la definiscono “molto provata e scossa” da quanto accaduto.

Chi è Nancy Liliano

Alla donna, assistita dall’avvocato Antonio Boffa, sono stati notificati due atti: l’avviso di garanzia per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravissime (in relazione alle persone rimaste ferite nell’incidente, un carabiniere e un anziano che si trovava su un’altra vettura) e il sequestro del Suv. L’avvocato Boffa – che assiste anche il padre della ragazza, sotto processo per omicidio stradale per un altro caso – non avrebbe ancora visto la giovane, ma l’avrebbe solo sentita telefonicamente.

Chi sono i carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro

Massimo riserbo, al momento, da parte degli investigatori, sul risultato dell’esame tossicologico di conferma cui è stata sottoposta la trentunenne, già risultata positiva all’alcoltest e ad un primo narcotest. L’automobile sulla quale viaggiava la donna era stata dissequestrata lo scorso tre aprile. Liliano è stata in passato coinvolta in un’altra vicenda giudiziaria. Il suo nome è finito tra quelli coinvolti in un’ordinanza di custodia cautelare, emessa al termine di un’indagine iniziata nel 2015.

Nancy Liliano: il papà e i precedenti

Era il 2019 e i carabinieri, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda), notificarono l’atto a 15 persone, tra cui la 31enne. Quest’ultima è stata accusata di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’inchiesta fu condotta contro il clan Del Giorno, operativo nella Piana del Sele e in contatto con la ‘ndrangheta. Dopo il patteggiamento, Liliano è stata condannata a tre anni di reclusione, scontati in parte ai domiciliari nel 2020.

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