Paura a Gerusalemme, auto investe pedoni: tre feriti, “è un attacco terroristico”

RMAG news

Secondo la polizia un “attacco terroristico”. A Gerusalemme, questa mattina, tre persone sono rimaste ferite da un’auto che le ha investite sulla via Techelet Mordechai. Sempre secondo le forze dell’ordine dalla vettura sarebbero uscite due persone che imbracciavano delle armi che si sarebbero però inceppate. Non è il primo episodio del genere che si verifica a Gerusalemme: la tensione è altissima dopo gli attacchi di Hamas nel sud di Israele dello scorso 7 ottobre e la reazione dello Stato Ebraico che secondo l’organizzazione islamista ha provocato oltre 34mila vittime nella Striscia di Gaza.

A fine novembre Hamas aveva rivendicato un altro attacco a Gerusalemme: tre morti e 13 feriti. Due uomini armati avevano aperto il fuoco verso delle persone in attesa a una fermata dell’autobus all’incrocio di Givat Saul. Eliminati i due attentatori, Murad Nimer (38 anni) ed Ibrahim Nimer (30 anni), residenti nel rione di Tsur Baher a Gerusalemme Est e detentori di carte di identità israeliane. La radio militare aveva riportato che entrambi avevano scontato detenzioni in Israele per “attività terroristiche”.

L’attacco a Gerusalemme

Questa mattina l’auto ha investito un gruppo di pedoni. Sul posto sono intervenuti numerosi agenti, per terra è stato ritrovato un mitragliatore. Gli aggressori sono fuggiti a piedi, sono stati catturati in un negozio dove stavano provando a nascondersi. Sui social ha preso ha circolare il video dell’azione: si vede l’auto bianca investire su un marciapiede un gruppo di persone, alcune volano in aria dopo l’impatto con la vettura che va a schiantarsi. Dal linguaggio del corpo il mitra che uno dei due imbraccia sembra inceppato. A quel punto i due si danno alla fuga.

Le dimissioni del capo dell’intelligence di Israele

A proposito di sicurezza, in Israele: questa mattina è stata data la notizia delle dimissioni del generale al comando della direzione dell’intelligence militare israeliana il 7 ottobre, Aharon Haliva. Il capo dell’intelligence aveva già annunciato che si sarebbe dimesso una volta conclusa la guerra. Dovrebbe restare nel suo ruolo fino alla nomina di un sostituto. Aveva definito lui stesso gli attacchi del 7 ottobre come “un fallimento dell’intelligence militare”.

 

Terrorist attack in #Jerusalem: Terrorists in a car ran over Israeli civilians, 150 meters away ran over more Israeli civilians, then got out of the car with automatic rifles and tried to shoot people, but the rifles jammed.

The terrorists have been detained. pic.twitter.com/AKXT5Y0UD1

— NEXTA (@nexta_tv) April 22, 2024

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