Qatargate, altro flop: archiviata l’indagine su Camusso, sconfessate le accuse del “super pentito” Panzeri

RMAG news

Il presunto “scandalo” Qatargate, l’inchiesta partita dal Belgio che doveva terremotare le istituzioni europee, continua a perdere pezzi per strada rivelandosi sempre più come un flop.

Ultima parte della maxi-inchiesta portata avanti dal giudice belga Michel Claise (che ha mollato la magistratura lanciandosi in politica) a crollare in un tribunale, in questo caso quello di Milano, è quella che vedeva coinvolta l’ex sindacalista e parlamentare Pd Susanna Camusso.

Qatargate, archiviata l’indagine su Camusso

La gip di Milano Angela Minerva ha infatti disposto l’archiviazione della indagini a carico di Camusso, su cui pendeva l’accusa di corruzione internazionale nell’ambito del filone milanese dell’inchiesta belga.

Era stata la stessa procura, tramite l’aggiunto Fabio De Pasquale e la pm Cecilia Vassena, a presentare lo scorso settembre la richiesta di archiviare il fascicolo.

Le accuse di Panzeri a Camusso sconfessate

Indagine che ha visto sconfessate le accuse nei confronti dell’ex segretaria della Cgil da parte di Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato Pd diventato il “grande accusatore”, principale teste e “super pentito” dei magistrati del Belgio.

Panzeri, come ricorda l’Ansa, aveva dichiarato che nel 2018 il Qatar avrebbe voluto finanziare la campagna alla presidenza del Sindacato mondiale dei lavoratori (Ituc) di Camusso: l’obiettivo del piccolo paese arabo era quello di ““comprare” il consenso dei sindacati per ammorbidire le forti critiche rivolte al loro Paese per le condizioni dei lavoratori.

Secondo la versione di Panzeri a condurre la trattativa sarebbe stato l’assistente di Camusso, che avrebbe riferito al dignitario del Qatar, Ali bin Samikh Al Marri, come la leader Cgil fosse disponibile a sposare la causa qatariota per 50mila dollari. Secondo Panzeri quei soldi sarebbero stati effettivamente consegnati all’assistente di Camusso.

Perché è stata archiviata l’indagine su Camusso

Di diverso avviso procura milanese e gip. Il giudice Minerva in particolare nell’archiviare le indagini sottolinea che “l’atto genetico del procedimento” non era “inizialmente supportato da alcun riferimento concreto e specifico ad atti di indagine”.

Quando poi su richiesta dei pm milanesi sono stati inviati ulteriori atti dalla Procura Federale belga, questi sono risultati “assolutamente generici e non suscettibili di approfondimenti“, dal momento che le persone informate sui fatti “non hanno riferito nulla di più al fine di contestualizzare quanto genericamente affermato”.

Inoltre, spiega il gip, la funzione di segretario del sindacato mondiale dei lavoratori “non è mai stata assunta” da Camusso.

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