Salman Rushdie attacca Meloni e difende Saviano: “Cresci e sii meno infantile, il dissenso verso i politici è normale”

RMAG news

Attesissimo a Torino per l’edizione 2024 del Salone del libro, lo scrittore britannico di origini indiane Salman Rushdie ha rilasciato delle dichiarazioni sul contenzioso tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e lo scrittore Roberto Saviano. Bordate alla premier, seppur con un certo stile. A Meloni ha dato “un consiglio: di essere meno infantile e di crescere”. Rushdie presenterà il suo ultimo libro in cui ha raccontato l’esperienza dell’attentato che l’ha colpito nell’agosto del 2022 e le riflessioni che da quell’evento sono scaturite.

Si chiama Coltello – Meditazioni dopo un tentato assassinio, ed è edito da Mondadori. Rushdie venne aggredito sul palco di un festival a Chautauqua, nello Stato di New York il 12 agosto del 2022. Fu accoltellato da un uomo che secondo le ricostruzioni avrebbe agito dietro l’ispirazione della fatwa, la condanna a morte, che le autorità religiose iraniane avevano emesso contro di lui nel 1989 dopo la pubblicazione del romanzo I versetti satanici. Aveva riportato le ferite più gravi all’addome, al petto e al collo.

Rushdie a Meloni: “Sia meno infantile”

Saviano è finito sotto processo per aver definito nel 2020, durante una trasmissione televisiva, Piazzapulita, l’attuale presidente del Consiglio “bastarda” riferendosi alla morte di un bambino migrante nel mar Mediterraneo. Il Tribunale di Roma lo scorso ottobre ha condannato Saviano a pagare mille euro di multa per quelle dichiarazioni. “Ho sentito del contenzioso tra la signora Meloni e Roberto Saviano – ha detto lo scrittore in sala Londra al Lingotto – A rischio mio personale devo dire che i politici dovrebbero farsi la pelle un po’ più dura perché un politico al giorno d’oggi oltre ad avere grande potere ha anche molta autorità. Quindi è normale che qualcuno tra la popolazione ne parli direttamente, magari male, anche usando una brutta parola come quella che ha usato Roberto. Io a questa signora darei un consiglio di essere meno infantile e di crescere”.

L’attentato a Salman Rushdie

L’uomo che accoltellò Rushdie era un 24enne del New Jersey di nome Hadi Matar. Fu fermato, arrestato e incriminato per omicidio. Rushdie si trasferì a New York nel 2000 dopo essere uscito dal programma di protezione del governo britannico. “Per me è stato doloroso subire attacchi anche da parte di non islamici. Molto scrittori li reputavo miei amici eppure mi hanno attaccato. Per fortuna non sono uno che rimugina anche se ricordo tutto”. Appena prima dell’attentato nell’estate di due anni fa Saviano era stato in Italia.

“Questo ritorno in Italia per me significa un’ulteriore vittoria. Ero stato qui un mese prima dell’attentato, eravamo tornati negli Usa poco prima. Eravamo stati in Sardegna, Umbria, Capri, un po’ a Milano e a Roma. Era appena finito il tempo della pandemia ed era piacevole riuscire a tornare in un paese così bello. Il ritorno di oggi in Italia è la chiusura del cerchio”, ha spiegato lo scrittore. “Starò in Italia per un po’, poi andrò a visitare altri paesi europei. Ora è meglio non essere in America. Altri libri? spero proprio di si, non so cosa sarà. Ho pubblicato due libri in due anni, ora faccio una pausa”.

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