Commissione Europea: Von der Leyen annuncia la nuova squadra, Fitto vicepresidente Coesione e Riforme

RMAG news

Annunciata, dopo giorni di trattative estenuanti e negoziati tortuosi, la squadra dei 26 commissari e commissarie della Commissione Europea che la Presidente Ursula von der Leyen proporrà al Parlamento Europeo. 27 in tutto, compresa la Presidente, 16 uomini e 11 donne. “Un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme. Per un’Unione più forte. Per un’Europa più sicura. Per un’Europa più competitiva”, ha annunciato Von der Leyen nella conferenza stampa a Strasburgo.

L’annuncio era stato rinviato per via di una questione politica all’interno del governo sloveno dopo uno scontro parlamentare con l’opposizione. La Presidente ha parlato di “una struttura lineare, più interconnessa e interattiva”. Sei le vicepresidenze esecutive proposta da Von der Leyen: alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto. “Ogni vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi, in modo che dovrà lavorare con l’ambiente di sicurezza. Questo è anche il motivo per cui questa volta non abbiamo il livello di vicepresidente” ma solo quello di vicepresidenti esecutivi”.

La lista dei commissari proposta da Ursula von der Leyen:

Magnus Brunner (Austria) – Commissario agli Affari interni e alla Migrazione

Hadja Lahbib (Belgio) – Commissaria all’Uguaglianza e alla Gestione delle crisi

Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Commissaria all’Innovazione alle start-up

Dubravka Šuica (Croazia) – Commissaria al Mediterraneo

Costas Kadis (Cipro) – Commissario alla Pesca

Jozef Síkela (Repubblica Ceca) – Commissario alla Cooperazione internazionale

Dan Jørgensen (Danimarca) – Commissario all’Energia e alla Casa

Kaja Kallas (Estonia) – Vicepresidente e Alta rappresentante degli Affari esteri

Henna Virkkunen (Finlandia) – Vicepresidente e commissaria alla Sovranità tecnologica e alla Sicurezza

Stéphane Séjourné (Francia) – Vicepresidente e commissario alla Prosperità e all’Industria

Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Commissario al Turismo

Olivér Várhelyi (Ungheria) – Commissario alla Salute e al Benessere animale

Michael McGrath (Irlanda) – Commissario alla Giustizia

Raffaele Fitto (Italia) – Vicepresidente e commissario alla Coesione e alle Riforme

Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Commissario all’Economia e Semplificazione

Andrius Kubilius (Lituania) – Commissario alla Difesa e allo Spazio

Christophe Hansen (Lussemburgo) – Commissario all’Agricoltura

Glenn Micallef (Malta) – Commissario alla Cultura, allo Sport e alla Giustizia intergenerazionale

Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) – Commissario al Clima

Piotr Serafin (Polonia) – Commissario al Bilancio e alla Pubblica amministrazione

Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Commissaria ai Servizi finanziari

Roxana Mînzatu (Romania) – Vicepresidente e commissaria alle Persone e all’Istruzione

Maroš Šefčovič (Slovacchia) – Commissario al Commercio

Marta Kos (Slovenia) – Commissaria al Processo di allargamento e alla Ricostruzione dell’Ucraina

Teresa Ribera (Spagna) – Vicepresidente e commissaria alla Transizione giusta e alla Concorrenza

Jessika Roswall (Svezia) – Commissaria all’Ambiente

Nella squadra debuttano così sei nuove vicepresidenze esecutive: Difesa, Mediterraneo, Commercio e Sicurezza economica. “I commissari non rappresentano il loro Paese – ha detto Von der Leyen – rappresentano l’Europa e la nostra causa comune. Altrimenti non sarebbe l’approccio giusto per una politica europea”. A poche ore dalla proclamazione la notizia era stato l’abbandono di Thierry Breton, indicato dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato come commissario per l’Industria e il Mercato interno. L’Eliseo aveva annunciato in seguito la designazione di Stéphane Séjourné, ex ministro dell’Europa e degli Esteri.

Chi sono i commissari europei

Al momento si tratta di una proposta, scaturita dalle trattative informali tra la Presidente e i governi dei Paesi membri: i nomi proposti nelle prossime settimane parteciperanno a delle specie di esami per verificare la loro preparazione sulla materia di cui si dovranno occupare. Alla fine delle audizioni, tra novembre e dicembre, il Parlamento voterà in blocco sulla squadra annunciata da Von der Leyen.

La Commissione è l’organo esecutivo dell’Unione con i commissari che sono grossomodo l’equivalente dei ministri di un governo nazionale. Von der Leyen aveva proposto inizialmente due nomi a ogni governo, una donna e un uomo, per questioni di genere. Una procedura che non aveva avuto riscontro. La Presidente era anche a queste elezioni la Spitzenkandidat (candidata di punta) per il Partito popolare europeo.

A proposito di Italia: il ministro del governo Meloni Raffaele Fitto – che era stato al centro delle pressioni di Socialisti, Verdi e Liberali – ieri aveva incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per illustrargli le problematiche europee che dovrà affrontare.

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