Ancora non sono state rese note con chiarezza le accuse che hanno portato all’arresto di Puff Daddy, il rapper statunitense all’anagrafe Sean Combs noto in tutto il mondo per canzoni come I’ll be missing you o Last night, ancora oggi da milioni di visualizzazioni e ascolti sulle varie piattaforme. L’artista è stato arrestato giovedì, secondo quanto si legge sui media statunitensi, dopo la decisione del giurì del tribunale di Manhattan, a New York.
Le accuse, come accennato, ancora non sono state rese note ma potrebbero avere a che fare con le accuse di abusi e sfruttamento sessuali emerse negli ultimi mesi a carico del rapper. “Gli agenti federali hanno arrestato Combs sulla base di un atto d’accusa depositato nel distretto meridionale di New York”, ha dichiarato il procuratore Damian Williams. Alla notizia ha replicato l’avvocato dell’artista, Marc Agnifilo, in un comunicato stampa: “Siamo delusi dalla decisione dell’ufficio del procuratore degli Stati Uniti di portare avanti quello che riteniamo essere un procedimento giudiziario ingiusto contro Combs”. Secondo il legale il suo assistito al momento si trova “volontariamente” in città.
Puff Daddy, anche noto come “Diddy”, ha 54 anni. L’anno scorso, nel 2023, era stato accusato di stupro e ripetuti abusi fisici da una sua ex partner, Cassandra Ventura, cantante nota come Cassie. La causa si era conclusa con un patteggiamento il giorno dopo della notizia della stessa. Diddy era stato però in seguito accusato anche da altre tre donne, una delle quali ha parlato di fatti che si sarebbero verificati quando la stessa aveva 17 anni. Anche un suo collaboratore lo aveva denunciato per violenza sessuale.
Lo scorso marzo le sue diverse abitazioni a New York, Miami e Los Angeles erano state perquisite dal dipartimento di Sicurezza interna degli USA. A luglio l’ex attrice porno Adria English lo aveva accusato di violenza sessuale. Secondo alcune ricostruzioni sarebbero nove in tutto le denunce depositate contro Combs a partire da novembre 2023. Il rapper è stato descritto dalle sue accusatrici come un presunto predatore sessuale, violento, che avrebbe fatto ricorso ad alcol e droghe per ottenere la sottomissione delle sue vittime. Puff Daddy ha sempre negato ogni accusa.
