Chi è Garry Kasparov, campione di scacchi e oppositore di Putin arrestato “in contumacia”: è accusato di terrorismo

RMAG news

Il regime russo di Vladimir Putin non smette di opprimere ogni forma di dissenso. Va letta in tale ottica la notizia dell’arresto in contumacia disposto dal tribunale cittadino di Syktyvkar nei confronti di Garry Kasparov, ex campione mondiale di scacchi e cofondatore del Free Russia Forum (Frf).

L’arresto in contumacia di Kasparov

Assieme a Kasparov è stato disposto l’arresto di altri attivisti: sono tutti accusati di aver creato una “comunità terroristica“, di finanziare “attività terroristiche” e di aver pubblicamente incitato al terrorismo.

Con Kasparov sono stati “arrestati” anche l’attivista Yevgeniya Chirikova, l’ex direttore esecutivo del movimento di solidarietà russo Ivan Tyutrin e l’ex deputato Gennady Gudkov. Un procedimento penale è stato avviato nella Repubblica dei Komi, secondo fonti del Servizio di sicurezza federale russo.

Chi è Garry Kasparov

Celebre scacchista, è stato “Grande maestro” e campione del mondo dal 1985 al 2000, dopo il ritiro si è dedicato alla scrittura e alla politica. Dopo aver supportato candidato alla presidenza Boris Eltsin nelle elezioni del 1996, dalla metà degli anni 2000 inizio il suo impegno politico diretto contro Vladimir Putin.

Nel 2005 fu fondatore e leader di Fronte Civile Unito, un movimento sociale e politico ispirato a ideali di liberalismo sociale e socialdemocrazia, in opposizione a Russia Unita di Vladimir Putin. Tre anni dopo, nel 2008, annunciò l’intenzione di candidarsi alle presidenziali ma si ritirò della corsa riscontrando problemi logistici nella sua campagna per i quali ha accusato “l’ostruzione ufficiale” del regime di Putin.

È stato più volte arrestato per aver partecipato a proteste di piazza: le continue intimidazioni e la persecuzione del regime putiniano portarono Kasparov a decidere nel 2013 di lasciare la Russia: attualmente vive a New York. Ha co-fondato il Free Russia Forum insieme all’attivista Ivan Tyutrin nel 2016. Il Forum si propone come un’alternativa intellettuale all’attuale regime politico in Russia. All’inizio di quest’anno Kasparov è stato aggiunto da Mosca a una lista di “terroristi ed estremisti”.

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