Consiglio Diritti umani Onu: “Basta vendere armi a Israele”

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Chiusa ambasciata israeliana a Roma per allarme attentati

C’è anche l’ambasciata israeliana a Roma nell’elenco delle trenta sedi diplomatiche israeliane chiuse ieri in via precauzionale in seguito alle notizie su possibili ritorsioni iraniane dopo il raid al consolato di Teheran a Damasco.

Israele: «L’attacco a Wck un grave errore, via i responsabili»

I risultati dell’inchiesta dell’esercito sull’uccisione dei 7 operatori umanitari a Gaza hanno mostrato «che quell’incidente non sarebbe dovuto accadere» ed è «contrario agli standard operativi». «Coloro che hanno approvato il raid erano convinti di colpire operativi armati di Hamas e non impiegati di World Central Kitchen».

«L’attacco – si spiega – è un grave errore che deriva da una seria mancanza dovuta ad un’identificazione errata, a errori nelle decisioni e a un attacco contrario a standard operativi». L’Idf «solleverà i responsabili».

Tra i sollevati dall’incarico, ci sono i diretti responsabili dell’attacco tra cui il comandante dell’unità di fuoco, un maggiore, un colonnello della riserva e il capo dello staff della Brigata. Una nota di riprovazione è stata inviata anche al Comandante del Fronte sud dell’esercito.

Wck: «Le scuse dell’Idf sono una magra consolazione, serve un cambiamento sistemico»

«Rappresentano una magra consolazione» le scuse che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fornito per l’attacco al convoglio di Wck. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato della ong Erin Gore, definendo comunque «importanti passi in avanti» il fatto che le Forze di difesa di Israele si siano assunte la responsabilità del raid e stiano adottando misure disciplinari contro le persone coinvolte. Ma «serve una indagine indipendente» e anche «un cambiamento sistemico per evitare altri fallimenti militari».

Blinken a Israele, vite civili priorità su operazioni militari

Gli Stati Uniti stanno analizzando l’inchiesta israeliana sull’attacco a Wck e ritengono che Israele debba rendere conto e fare in modo che non succeda di nuovo. Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken, secondo il quale “verranno seguiti molto attentamente i passi che Israele intraprenderà”. “Le vite dei civili – ha aggiunto – devono avere la priorità sulle operazioni militari a Gaza”.

Onu: «Israele sia ritenuto responsabile di crimini guerra»

Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi a Gaza.

28 paesi hanno votato a favore, 13 si sono astenuti e 6 hanno votato contro. Lo riporta Sky News. Il voto, pur non essendo vincolante, proviene dal principale organismo dell’Onu per i diritti umani e aumenterà la pressione diplomatica su Israele affinché cambi rotta.

La risoluzione chiede anche ai Paesi di interrompere la vendita o la spedizione di armi a Israele nell’ottica di prevenire violazioni di diritti ai danni dei palestinesi nel contesto della campagna militare di Israele nella Striscia di Gaza.

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