Elezioni Europee: esclusa la lista Stati Uniti d’Europa con la Rosa nel Pugno. La Lista Pannella fa ricorso contro il Viminale

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Alla fine il Viminale ha deciso ed ha stabilito che tra le due liste, con la stessa dicitura Stati Uniti d’Europa, non potrà partecipare alle prossime elezioni Europee quella della Lista Pannella che come simbolo ha La Rosa nel Pugno. Dunque, la previsione di Maurizio Turco, Segretario del Partito Radicale, si è rivelata ‘errata’: il Ministero degli Interni non “ha deciso di non decidere“, lasciando i simboli di entrambe le liste ma ha di fatto cassato la rosa socialista e radicale. L’altra lista Stati Uniti d’Europa è quella che fa riferimento all’unione di +EuropaItalia VivaPartito Socialista ItalianoVolt. “A parità di slogan ci siamo prima noi. La lista è stata presentata già cinque anni fa“, aveva detto Turco a l’Unità. Oggi la Lista Pannella ha ufficialmente fatto ricorso contro la decisione del Viminale.

Elezioni Europee: le due liste Stati Uniti d’Europa

Gli uffici elettorali di quest’ultimo hanno motivato la decisione in questo modo: la Lista Pannella può confondere gli elettori perché ha lo stesso nome dell’altra. E visto che ha presentato la propria lista dopo quella dell’altra Stati Uniti d’Europa, non può avere la precedenza. Diego Sabatinelli che ha presentato la lista con il simbolo della Rosa nel Pugno e che ha poi provveduto a fare ricorso, ha espresso – in sintesi – le seguenti ragioni: la lista Stati Uniti d’Europa, non solo è stata presentata al pubblico nel 2019 ma ha una veste grafica del tutto differente dal simbolo dell’altra lista. Di conseguenza le due liste non possono essere confuse.

Stati Uniti d’Europa con la Rosa nel Pugno: la battaglia politico-legale della Lista Pannella con il Viminale

La nostra è una questione di diritto. Il Viminale ha fatto una scelta politica e non secondo la legge – ha spiegato TurcoIl Ministero degli Interni ha deciso di favorire chi ormai è parte del regime, sfavorendo chi ne è fuori. Ma noi continueremo nella nostra battaglia politica, di legalità e di verità“. Ora è attesa l’ulteriore decisione del Viminale, rispetto al ricorso presentato. In base a ciò che stabilirà il Ministero degli Interni, gli organi della Lista Pannella decideranno il da farsi.

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