Musk, guerra in Brasile con la Corte suprema per X: l’imprenditore indagato per la fake news diffuse sul social

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Non è un periodo facile per Elon Musk. L’imprenditore statunitense, che secondo l’ultima classifica Forbes è il secondo uomo più ricco del pianeta ma che sta facendo fronte a segnali negativi che arrivano dalla sua azienda-gioiello, Tesla, deve affrontare una “battaglia” legale in Brasile.

Qui Alexandre de Moraes, giudice della Corte Suprema brasiliana, ha avviato un’indagine contro di lui perché, da proprietario di X (l’ex Twitter), avrebbe intralciato la giustizia.

L’indagine contro Musk in Brasile

Lo scontro senza precedenti tra Musk e Alexandre de Moraes riguarda la chiusura di una serie di account X legati ad estremisti di destra, vicini all’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro, che avrebbero utilizzato il social per diffondere fake news legate all’attacco al Congresso brasiliano avvenuto l’8 gennaio del 2023 dai sostenitori dello stesso Bolsonaro a seguito della sconfitta di quest’ultimo contro Lula.

Account che erano stati bloccati su disposizione di de Moraes e che Musk aveva annunciato di voler riattivare. “A breve riattiveremo tutto ciò che Alexandre de Moraes ha vietato“, ha scritto proprio su X Musk, che poi riferendosi al giudice della Corte Suprema brasiliana ha sostenuto che quest’ultimo “ha sfacciatamente e ripetutamente tradito la Costituzione e il popolo brasiliano. Dovrebbe dimettersi o essere messo sotto accusa. Si vergogni”.

Coming shortly, 𝕏 will publish everything demanded by @Alexandre and how those requests violate Brazilian law.

This judge has brazenly and repeatedly betrayed the constitution and people of Brazil. He should resign or be impeached.

Shame @Alexandre, shame.

— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2024

In seguito alle accuse lanciate via social, con Musk che ha sottolineato come intende contestare in sede legale gli ordini di blocco dove possibile, de Moraes ha aperto un’indagine contro l’imprenditore di origini sudafricane e lo ha minacciato di una multa da 18mila euro per ogni account che non verrà bloccato.

Ostruire la giustizia brasiliana, incitare al crimine, minacciare pubblicamente di disobbedire agli ordini del tribunale e la mancanza di cooperazione da parte della piattaforma sono fatti che mancano di rispetto alla sovranità del Brasile”, ha scritto de Moraes nelle motivazioni che hanno portato all’indagine su Musk e il suo social.

Le conseguenze per Musk e X in Brasile

La guerra portata avanti da Musk in Brasile contro le autorità locali, spalleggiato in questo dall’ex presidente Bolsonaro che lo ha definito “mito della libertà” e confermandosi così un “idolo” per l’estrema destra globale, rischia però di provocare gravi conseguenze sul piano economico per l’azienda.

Musk ha già annunciato che le multe potrebbero costringere l’azienda a tagliare posti di lavoro in Brasile e provocare “la perdita di tutti i ricavi” provenienti dal Paese sudamericano, così come un possibile blocco del social. Anche per questo l’imprenditore ha invitato gli utenti brasiliani ad utilizzare una VPN, un servizio che permette di fingere che il proprio computer sia connesso da un altro paese, nel caso il social network non sia più raggiungibile.

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