Nave urta contro una banchina nel porto di Napoli: 29 persone ferite

RMAG news

Sono oltre venti, nessuno in codice rosso, tutti in codice giallo o verde, i feriti nell’incidente verificatosi nel porto di Napoli dove la nave Isola di Procida della Caremar in arrivo da Capri ha urtato contro una banchina al Molo Beverello. A bordo c’erano alcune centinaia di passeggeri, tra cui molti stranieri. Diversi feriti sono attualmente assistiti dal 118, qualcuno è stato trasportato negli ospedali più vicini. L’Asl Napoli 1 Centro ha comunicato che sono 21 le persone con traumi contusivi accertati e altre nove in fase di approfondimento clinico, per un totale di 29 passeggeri coinvolti nell’incidente.

Nave urta banchina nel porto di Napoli: 29 persone ferite

Al momento dell’impatto, all’arrivo nel porto, i passeggeri erano quasi tutti in piedi e sarebbero caduti a causa dell’impatto violento. A causare quest’ultimo, potrebbe essere stata una folata di vento. La nave, partita da Capri alle 9,05, ha trovato in mare onde alte circa due metri e raffiche di vento che consentivano però la navigazione. Mentre la nave attraccava al Molo Beverello a Napoli, una folata di vento l’ha ‘scarrozzata’ facendola sbandare. Le persone che si trovavano nel salone sono finite a terra. Per molte di loro contusioni maxillo facciali.

Il comunicato dell’Asl Napoli 1 Centro

Alle ore 10:14 di questa mattina la Centrale Operativa 118 dell’ASL Napoli 1 Centro ha ricevuto la richiesta di intervento per una collisione avvenuta tra una nave veloce con una banchina del Molo Beverello. Prontamente sono state allertate le Ambulanze ‘Porto’, ‘Annunziata’, anche con l’unità medica ‘moto’, nonché le postazioni ‘Ferrovia’ e ‘Nazionale’. Sul luogo dell’incidente è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) e dal coordinatore soccorsi è stato richiesto ulteriore invio di ambulanze. La centrale operativa ha dunque attivato le postazioni ‘San Paolo’,
‘Dimissioni’ e ‘Incurabili’. Il personale sanitario intervenuto sul posto ha prontamente provveduto alla valutazione dei feriti e, successivamente, al loro trasporto presso i Pronto Soccorsi cittadini in base al codice di gravità“.

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