Neonato sbranato da pitbull a Eboli: indagata la madre di Francesco Pio con gli zii e i proprietari dei cani

RMAG news

È indagata anche la madre di Francesco Pio, il neonato sbranato da due pitbull a Eboli, in provincia di Salerno. Lo riporta il telegiornale regionale Rai della Campania. Oltre alla donna sono indagate dalla Procura di Salerno altre quattro persone: due zii e i due proprietari dei cani. L’accusa è di concorso in omicidio colposo. La svolta è arrivata dopo gli interrogatori di lunedì sera nella caserma dei carabinieri di Santa Cecilia. Il magistrato inquirente oggi conferirà l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia sulla salma del bambino.

La tragedia si è consumata a Campolongo, frazione del comune nel salernitano. Secondo quanto ricostruito finora sembra che il bambino, di tredici mesi, era in braccio a uno zio che solitamente dava da mangiare ai due cani che sarebbero usciti dalla stanza dove abitualmente venivano chiusi quando c’era il bimbo e, in pochi istanti, avrebbero sferrato il terribile attacco. La madre ha 25 anni, residente in un’altra abitazione rispetto a quella in cui si è consumata la tragedia. Gli zii sono residenti a Fisciano e Montecorvino Rovella. In casa c’erano in tutto quattro pitbull.

Le indagini sul bambino sbranato dai pitbull

L’abitazione è stata sequestrata. L’esame autoptico sarà eseguito nell’obitorio dell’ospedale di Eboli. I funerali dovrebbero essere celebrati domani. La comunità è ancora sconvolta dall’accaduto. Il sindaco Mario Conte ha proclamato il lutto cittadino. I cani sono stati portati via dal servizio veterinario della Asl di Salerno e chiusi in un canile di Caserta.

Il racconto della zia del neonato sbranato

“I cani – ha raccontato ancora Milena Santoro, zia del bambino e sorella della madre della vittima – non conoscevano il piccolo perché quando lui usciva, venivano chiusi. Forse sono scappati dalla stanza quando lo hanno visto. Erano di una mia amica che abita qui. Noi li conoscevamo, ma non si sono mai buttati addosso a noi. Mia sorella è venuta qui solo ieri sera a casa della sua amica con il bimbo. Ha dormito qui con l’amica. Il papà del bimbo invece non c’era”.

La famiglia ribadisce come i cani non abbiano mai fatto male a nessuno. Quando la madre e uno degli zii sono riusciti a strappare il bambino dal controllo dei cani, Francesco Pio era già morto. I sanitari intervenuti sul posto con l’ambulanza hanno potuto soltanto constatare il decesso del bambino. “I cani erano già chiusi in stanza quando sono arrivata. Non ho neanche visto il piccolo, che era mio nipote. La mamma è mia sorella. Lei mi ha raccontato che i cani l’hanno attaccato direttamente. Non so se fosse in braccio alla mamma o ad altri: c’erano anche i miei due fratelli in casa, forse era in braccio ad uno di loro, credo di sì”.

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