Rita Granata non ce l’ha fatta: è morta dopo 3 giorni di agonia la 27enne investita a Fuorigrotta

RMAG news

Rita Granata non ce l’ha fatta. È morta dopo tre giorni di ricovero in ospedale, al San Paolo, la 27enne che nella notte tra sabato e domenica, nel popoloso quartiere di Fuorigrotta, era stata travolta da un’auto in corsa mentre scendeva da un taxi. Granata era un’ufficiale di gara di judo, era nota nell’ambiente dello sport da combattimento. La tragedia si era consumata la stessa notte in cui nello stesso quartiere un’altra ragazza giovanissima restava uccisa dopo essere stata investita.

Granata stava tornando a casa da un locale con alcune amiche. L’incidente si è verificato in via Leopardi. La ragazza stava attraversando la strada all’altezza dell’intersezione con via Rossetti. Violentissimo lo schianto che ha sbalzato a 30 metri di distanza la 27enne. Alla guida dell’auto un 24enne, con lui un passeggero 22enne, dopo essersi inizialmente allontanato è tornato dopo una trentina di minuti sul posto dove è stato intercettato dagli agenti della Polizia Municipale. Le condizioni della ragazza erano risultate subito gravissime.

Chi era Rita Granata

I sanitari del 118 avevano portato la ragazza all’ospedale dove era stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Secondo quanto ricostruito da Repubblica entrambi gli occupanti dell’automobile erano stati accompagnati negli uffici del comando della Polizia Municipale per la loro identificazione in quanto privi di documenti. Sottoposto a esami tossicologici il conducente, sequestrato il veicolo. Granata era laureata all’Università L’Orientale di Napoli, era stata candidata nel 2021 alla X e alla V Municipalità con la lista Alessandra Clemente sindaco.

“Che dolore grande non faccio altro che pensarti Rita – si legge in un post dell’ex assessora, vicesindaca e attualmente consigliera comunale – , ti sei distinta sempre per passione, educazione, sorriso, grinta, luce… una luce bellissima. Ci siamo scritte qualche giorno fa per il mio compleanno, sempre affettuosa tu ed io orgogliosa di averti al mio fianco, innamorata di questa città, della tua generazione, con le tue forti idee ed ideali. Una combattente che non faceva sconti a nessuno quando vedeva un sopruso. Una giovane donna, una sportiva, con una marcia in più: solidale e generosa con tutti. Non è giusto! Prego dio affinché dia la forza alla tua famiglia e un po’a tutti noi perché oggi è un durissimo colpo per me, per tutto il gruppo di Napoli 2030 e tanti tantissimi altri … avevi una grande dote: entrare nei cuori e restarci”.

Cordoglio espresso anche dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris: ” Ricordo bene un’intervista che mi fece nel marzo del 2022. Mi colpì la sua gentilezza, la competenza nonostante la giovanissima età, la sensibilità e la profondità di analisi, la passione per la politica. Oltre ad essere una grande sportiva. Me la fece conoscere la mia amica e compagna di lotte politiche Paola Del Giudice, in foto appunto insieme a Rita. Sono vicino con il cuore, il pensiero e la preghiera alla sua famiglia”.

“Oggi per il judo Campano è un giorno tristissimo … – si legge in un post della Fijlkam Campania Judo Promozione e Sviluppo – La nostra Rita Granata è venuta a mancare, negli ultimi mesi cara Rita eri stata una figura di valore per il nostro comitato, presente a tutte le manifestazioni, sempre educata, rispettosa e professionale e in questi mesi, più di una volta parlando con il maestro Bruno D’isanto. Si era parlato bene di te e della volontà di farti crescere professionalmente, perché voi giovani dovevate portare il movimento judoistico nel futuro !!! Oggi è stato un duro colpo per tutti noi e prego il buon Dio che dia la forza ai tuoi carissimi genitori per portare il peso di questo enorme dolore !!! Ciao Rita, stai sicura che ti ricorderemo nel migliore dei modi, è una promessa !!!”.

La morte di Sara Romano a Fuorigrotta

Sara Romano aveva 21 anni. È stata investita la stessa notte, in via Leonardi Cattolica, sempre a Fuorigrotta, da un suv. Il conducente dell’auto si era presentato successivamente con l’avvocato alle forze dell’ordine. Il gip ha convalidato il fermo dell’uomo disponendo la custodia cautelare in carcere. Gli è stato contestato l’omicidio stradale aggravato dalla fuga.

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