Sondaggi politici elettorali: i partiti verso le europee, il clamoroso sorpasso di Forza Italia sulla Lega

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Gli scossoni delle elezioni regionali in Sardegna e in Abruzzo, il caos dei candidati del cosiddetto Campo Largo, l’inizio delle trattative per le europee, il caso dossieraggio e la polemica sul caso Bari. Il sondaggio Ipsos pubblicato su Il Corriere della Sera arriva a misurare gli orientamenti di voto degli italiani verso i partiti, in vista del grande appuntamento elettorale del prossimo giugno, al termine di un mese convulso e ricco di avvenimenti che non ha risparmiato alcun ambito della vita politica e pubblica – senza dimenticare l’infuriare della guerra in Medio Oriente, l’accelerazione russa in Ucraina, l’attentato al Crocus City Hall a Mosca.

La notizia principale è il clamoroso sorpasso di Forza Italia ai danni della Lega di Matteo Salvini. Nelle opposizioni si registra un assestamento tra i rapporti di forza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Le variazioni sono state calcolate a distanza di un mese dall’ultima indagine Ipsos-Euronews. Alle elezioni Europee si voterà con il sistema proporzionale, soglia di sbarramento al 4%: diverse formazioni hanno cominciato ad allearsi o almeno a parlare per raggiungere un accordo e non restare fuori dall’europarlamento.

La maggioranza nel sondaggio IPSOS

Il partito della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, sale di mezzo punto percentuale, è al 27,5%. Centrodestra imprendibile per le opposizioni ma comunque attraversato da tensioni: la notizia principale dell’indagine è il sorpasso, già pronosticato da altre indagini, di Forza Italia sulla Lega. Gli Azzurri sarebbero infatti saliti all’8,7%, in crescita di mezzo punto percentuale, contro l’8% del Carroccio. Notizia che ha del clamoroso e che potrebbe innescare eventi a catena nella maggioranza tra il frustrato segretario e vice premier Matteo Salvini e gli alleati Meloni e Tajani.

“Se si confermasse uno scenario del genere, sarebbe evidente il fallimento del posizionamento fortemente perseguito da Salvini e si produrrebbe un necessario riposizionamento sia nella compagine di governo, sia probabilmente nella stessa Lega”, si legge nel commento di Nando Pagnoncelli. Noi Moderati di Maurizio Lupi è allo 0,7%.

Le opposizioni nel sondaggio IPSOS

Il Partito Democratico di Elly Schlein, nonostante la sconfitta in Abruzzo e il caos regionali tra Basilicata e Piemonte dopo l’unico squillo del Campo Largo in Sardegna, sale dell’1,5% al 20,5%. A seguire il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che tuttavia perde il 16,1%. Brutto colpo per l’Alleanza Verdi-Sinistra che in poco meno di un mese perde quasi un punto percentuale e scende al 3,3%. Italia Viva-Il Centro di Matteo Renzi è al 3,3%, +Europa al 2,8%, Azione al 2,5%. A chiudere la lista di Michele Santoro Pace Terra Dignità all’1,5%, Italexit per l’Italia all’1,5%, Democrazia Sovrana e Popolare all’1,2%. La generica voce “altre liste” raccoglie un 2,4%, perfino in crescita la percentuale tra indecisi, astenuti, schede bianche o nulle, al 52,5%, a conferma degli altissimi tassi di astensione a ogni appuntamento elettorale.

Il gradimento per il governo e per Meloni

A quanto pare il governo e la premier escono da tutti gli ultimi avvenimenti parzialmente rafforzati. L’esecutivo sale al 47%, un picco che non toccava dallo scorso settembre, mentre la Presidente del Consiglio torna a salire al 48%. Conferma al vertice, tra gli altri leader di partito del vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il neosegretario di Forza Italia che oltre alle buone performance elettorali e al presunto sorpasso sulla Lega resta il leader più apprezzato al 36%. A seguire Giuseppe Conte del M5s, 31%, Elly Schlein, 27%, Matteo Salvini, 24%, Maurizio Lupi, 21%, Nicola Fratoianni con Angelo Bonelli e Riccardo Magi al 20%, Carlo Calenda al 17%, Matteo Renzi al 15%.

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