Un Partito Democratico che stacca ormai sensibilmente il Movimento 5 Stelle nella battaglia interna all’ormai ex “campo largo”, Forza Italia sempre più seconda gamba della coalizione di governo con Fratelli d’Italia, la lotta al centro per la fatidica soglia del 4% alle elezioni europee che vede Carlo Calenda in difficoltà.
Sono i tre grandi temi che emergono dalla Supermedia realizzata da YouTrend per l’agenzia Agi a poco meno di un mese dalle cruciali elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
Chi sale nella Supermedia
Il “botto” nell’ultima Supermedia di YouTrend, ossia la media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, lo fa senza ombra di dubbio il Partito Democratico. I dem di Elly Schlein guadagnano uno 0,6 per cento rispetto all’ultima rilevazione del 18 aprile scorso, si portano al 20,4% e staccano prepotentemente il Movimento 5 Stelle nella battaglia sui voti di “sinistra”.
Può sorridere anche Forza Italia che, dopo l’accordo con Noi Moderati, si porta all’8,7% guadagnano uno 0,2 per cento e confermandosi così la seconda forza della coalizione di governo. La Lega di Matteo Salvini, pur con uno striminzito +0,1% guadagnato dal 18 aprile ad oggi, resta in evidente difficoltà: un partito dilaniato al suo interno dalle polemiche per la candidatura alle europee del generale Roberto Vannacci, inviso agli amministratori del nord e a buona parte anche dei parlamentari.
Ultimo mese di campagna elettorale che sarà decisivo, in ottica 4 per cento, anche per Alleanza Verdi-Sinistra. La federazione di Bonelli e Fratoianni scavalca la soglia fondamentale per le europee attestandosi al 4,1% e guadagnando due decimali.
Fratelli d’Italia, il partito della premier “detta Giorgia”, resta invece stabile al 27,2 per cento, largamente primo partito nelle intenzioni di voto: per Meloni quello dell’8 e 9 giugno è un appuntamento elettorale che vuole trasformare in plebiscito.
📊 #Supermedia YouTrend per @Agenzia_Italia dei sondaggi sulle intenzioni di voto (e var. rispetto al 18 aprile):
FdI 27,2% (=)
PD 20,4% (+0,6)
M5S 16,1% (-0,2)
FI 8,7% (+0,2)
Lega 8,3% (+0,1)
SUE 4,6% (-0,1)
AVS 4,1% (+0,2)
Azione 3,8% (+0,1)
Libertà 1,9% (-0,1)
PTD 1,9% (+0,1) pic.twitter.com/PoQ6L2W6D8
— YouTrend (@you_trend) May 3, 2024
Chi scende nella Supermedia
Al contrario, chi vede dall’ultima Supermedia segnali preoccupanti è il Movimento 5 Stelle. Giuseppe Conte e soci vengono stimati al 16,1%, in calo di due decimali, segnale di una difficoltà nella lotta intestina nel “centrosinistra” in ottica europee.
Quindi il “campo di guerra” centrista. Stati Uniti d’Europa, la lista di scopo che comprende Italia Viva (con Renzi candidato in tutte le circoscrizioni), +Europa e Psi è ancora sopra la soglia del quattro per cento, è infatti stimata al 4,6%, ma è data in lieve calo e per ora non “scalda” l’animo dell’elettorato liberale. Quindi Azione, il partito di Carlo Calenda che a sua volta si è candidato come capolista in tutti collegi, che pur guadagnano un decimale resta sotto il quattro per cento.
