Sparatoria a Charlotte, uccisi quattro poliziotti: lo scontro durante un arresto in casa

RMAG news

È di quattro poliziotti uccisi e altri quattro feriti il bilancio di una sparatoria che si è consumata a Charlotte, in North Carolina. È successo tutto durante un’operazione di arresto: la polizia doveva arrestare un uomo già condannato e ricercato per possesso illegale di un’arma da fuoco. Ma quando sono arrivati sul posto gli agenti sono stati presi di mira dai colpi esplosi da un “fucile ad alta potenza”.

La sparatoria si è consumata nei pressi della casa dell’uomo destinatario della misura cautelare della US Marshals Fugitive Task Force. A spiegare alla stampa le circostanze della sparatoria il capo della polizia locale Johnny Jennings. Ha parlato di “un giorno assolutamente tragico per la città di Charlotte e per la professione della polizia”. Lo scontro a fuoco è durato circa tre ore. Presi in custodia un ragazzo di 17 anni e una donna.

È successo tutto intorno alle 13:30 locali. Gli agenti intervenuti hanno chiesto subito rinforzi immediati. L’uomo si chiamava Clark Huges Jr., aveva 39 anni, ha cominciato a sparare nella fuga. È stato eliminato dagli agenti, è stato dichiarato morto sul posto. I poliziotti si sono accorti successivamente che in casa c’era qualcun altro. Degli agenti uccisi tre sono morti subito, il quarto era stato trasportato insieme con gli altri feriti in ospedale, dov’è morto a causa delle sue gravi condizioni.

Jennings ha definito l’accaduto come il “più tragico nei suoi 32 anni di carriera nelle forze dell’ordine”. Il governatore dello Stato Roy Cooper, che ha parlato con Joe Biden è sul posto e dovrebbe incontrare le famiglie delle vittime nelle prossime ore. Le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza la zona, nei pressi di Galway Drive, e hanno comunicato ai residenti che non è più necessario rimanere all’interno delle proprie case.

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