Amadeus Gate, il gossip sull’addio alla Rai che smentisce tutto: le pressioni su Povia e Pino Insegno, Fiorello, la moglie Giovanna Civitillo

RMAG news

Smentite tutte le indiscrezioni sull’Amadeus Gate, il caso che sta tormentando la Rai negli ultimi giorni. Lo ha fatto ieri l’amministratore delegato Roberto Sergio che ha definito “un’infinità di false notizie” quelle circolare sul contratto di Amadeus che “stanno danneggiando” la Rai. “Amadeus, come da lui stesso più volte ripetuto, anche durante l’ultimo Festival di Sanremo, ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa”, si legge nel comunicato diffuso ieri.

Un passo indietro: al suo programma Viva Rai 2 ieri mattina lo showman Fiorello aveva annunciato che “Amadeus lascia la Rai e va al Nove. No, non scherzo”. Il collega e amico del conduttore si era poi esibito nella lettura di un finto comunicato della Rai sull’addio. Le voci girano da diversi giorni. Amadeus ha 61 anni, nelle sue cinque edizioni da direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo ha collezionato record su record. Il suo accordo con la Rai scade ad agosto. A inizio settimana prossima Amadeus incontrerà il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi dopo aver incontrato lunedì scorso l’ad Roberto Sergio.

I retroscena riportati dal Corriere della Sera mettevano sul tappeto uno “strappo insanabile“. Diversi i motivi citati che avrebbero provocato la rottura: autonomia e libertà, nessuna imposizione sugli ospiti delle sue trasmissioni, le richieste di portare Povia a Sanremo e l’opinionista Hoara Borselli come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol come direttore artistico e di un incontro con Pino Insegno. Sempre il Corriere della Sera oggi riporta con le parole ufficiali del comunicato Rai anche tutta una serie di voci di corridoio. Siamo sempre nell’ambito del gossip.

Secondo queste voci Amadeus avrebbe avanzato diverse richieste. Avrebbe per esempio espresso il desiderio di costituire una società propria con la quale produrre format da vendere alle tv. È citata anche l’intenzione di produrre un programma da affidare alla moglie Giovanna Civitillo e la condizione della “non presenza”, qualsiasi cosa voglia dire, dell’ex manager Lucio Presta con cui Amadeus ha rotto prima dell’ultimo Festival. Il direttore generale Giampaolo Rossi avrebbe offerto al direttore artistico di Sanremo la creazione di una factory.

Per quanto riguarda le pressioni su ospiti e collaborazioni, una delle gole profonde dell’articolo ricorda quando a giugno scorso e poi in conferenza stampa Amadeus smentì le influenze di “emissari” sul casting dei cantanti. Smentita anche la proposta di co-direzione artistica con Mogol. La settimana prossima, complici gli incontri a Viale Mazzini, potrebbe definirsi la situazione o almeno le sue cause. “È una scelta di vita. Non c’è dietrologia, non ci sono soldi o tutto quello che si sente: vuole nuovi stimoli…”, ha dichiarato Fiorello ospite oggi a Tv Talk su Rai3.

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