Bonus patente, il Tribunale boccia Salvini: “Discriminatorio verso gli stranieri”

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Ancora un ceffone per Salvini. Il Bonus patenti da lui concepito con un decreto del 2021 è razzista e dev’essere modificato, scrive in una sentenza il Tribunale di Torino.

A finire sotto la lente dei giudici è il provvedimento del leader leghista, il quale aveva destinato un contributo che permette agli autotrasportatori di ottenere un rimborso – 80% della spesa fino a un massimo di 2.500 euro – delle spese sostenute per acquisire la patente di guida professionali e per i mezzi pesanti: C, D, CE, DE e CQC (Carta Qualificazione Conducente).

Escluse quindi la categoria A e B per motocicli e autoveicoli. Salvini però si è guardato bene dal concedere lo sconto anche ai cittadini extracomunitari, riservandolo solo ed esclusivamente agli italiani.

La norma in vigore “prevede che al bonus – osserva l’Asgi – possono accedere solo i cittadini ed europei anche se tale limitazione non era prevista dalla legge istitutiva”. Provvedimento, quello del leghista, che il Tribunale di Torino ha definito “discriminatorio”.

Al giudizio si è giunti dopo che l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione ha sostenuto un ricorso presentato nel capoluogo piemontese da un cittadino ecuadoriano. L’Associazione, sostenendo che la disposizione è “illegittima e ingiustificata”, si è rivolta al ministero: ne è nato un contenzioso che è stato chiuso a Torino con “la modifica del decreto. Non solo l’ecuadoriano ha maturato il diritto al rimborso delle spese di scuola guida”, ma “il requisito della cittadinanza italiana ed europea è stato eliminato”.

Per effetto della sentenza, secondo l’Asgi, la graduatoria degli aventi diritto dovrà essere riformulata, anche per gli anni 2022 e 2023. Il click day si è tenuto il 4 marzo e in poche ore il fondo di circa 5 milioni di euro è stato esaurito, con l’emissione di 1.950 voucher.

Anche per il 2024 il governo ha reso disponibile un fondo che consente, solo ai cittadini italiani ed europei fino alla sentenza di Torino, di età compresa tra i 18 e i 35 anni di ottenere il contributo per ottenere il permesso di guida. Circa 5 milioni la disponibilità per il 2024.

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