Conte sfida Schlein: “Trasformerà il Pd o sarà trasformata lei? M5s mai più con Salvini”

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L’ex Presidente del Consiglio e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera: intervista ad alta tensione, dopo le trattative per le amministrative, le inchieste in Puglia, le accuse incrociate con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. “Le sorti dell’area del campo progressista non dipendono solo da noi, ma anche da quel che vorrà fare Schlein. Vuole perseguire gli impegni presi con la comunità che l’ha investita segretaria, per trasformare il Pd? O finirà trasformata dal Pd?”. Ha definito ancora in corso le trattative per la collocazione del Movimento 5 Stelle in Europa. Ha annunciato una “rivoluzione in Regione Puglia” dove il M5s sostiene la maggioranza del governatore dem Michele Emiliano con un assessore e quattro consiglieri.

È proprio nella Regione levatina, nella terra d’origine dell’“avvocato del popolo” che si è alzata la tensione del cosiddetto Campo Largo che alla luce delle considerazioni e dei botta e risposta degli ultimi giorni sembra sempre più stretto. Conte ha smentito di aver legittimato lo scioglimento del Comune di Bari. “Voglio ricordare che abbiamo fatto saltare le primarie del campo progressista dopo le inchieste è perché per noi la lotta contro la corruzione e l’illegalità è un patrimonio non negoziabile”.

Il M5s aveva designato come candidato a Bari Michele Laforgia. Pur avendo definito “persona brava e perbene” il candidato dem al Comune di Bari, Vito Leccese, ne ha bocciato la scelta. “Andare in piena continuità amministrativa puntando sul capo di gabinetto di Decaro mentre la destra preme per lo scioglimento del Comune? A me non sembra la soluzione ideale, ma loro ne sono convinti sin dall’inizio. Per quanto ci riguarda, su Bari occorre dare un segnale di forte rinnovamento e Laforgia è il candidato giusto”.

Conte ha anche negato di aver posto un ultimatum a Schlein prima della rottura. Ha respinto le accuse di opportunismo politico per prendersi la testa del Campo Largo, in vista delle elezioni europee. “Dispiace che ogni qualvolta sul conflitto russo-ucraino, su Gaza, sugli scandali nostrani e su quelli europei, come il Qatar gate, quando noi usciamo con posizioni forti e coerenti, il Pd e le altre forze ci accusano, per miopia politica, di cercare il consenso elettorale”. Respinta anche qualsiasi possibilità di nuove alleanze con la Lega di Matteo Salvini dopo il governo Conte 1. “Vorrei ricordare che nel 2018 il M5S si ritrovò con la Lega perché all’ultimo il Pd si era rifiutato di governare insieme”.

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