A Milano l’altro giorno è apparso un murale che ritrae Giorgia Meloni detta Giorgia in versione Marylin Monroe detta Marylin. Molto affascinante e con una fiamma tricolore missina – detta fiamma tricolore – tatuata su un braccio.
Dopo qualche ora qualcuno è intervenuto a modificare l’opera aggiungendo una piccola croce che sbarra le labbra della Presidente del Consiglio, detta presidente del Consiglio, e scrivendo alcune parole nello spazio vicino. Dice la scritta, che potete intravvedere nell’immagine: “È un insulto a Marylin. Ti consideri pro-vita ma lasci gli immigrati morire in mare”.
Da parte di Fratelli d’Italia c’è stata una insurrezione. Guidata da Daniela Santanché, detta Daniela, che se l’è presa persino col sindaco Sala che avrebbe dovuto evitare questo scempio. Bah.
Due sole osservazioni: quel ritratto di Giorgia non è che fosse proprio un’opera di Leonardo. E la scritta non era insultante. Diciamo che era oggettiva. Giorgia si è sempre dichiarata pro vita. E certo i suoi decreti hanno aiutato il mancato salvataggio di molti naufraghi. Perché offendersi?
