La Settimana Santa è da sempre uno dei periodi dell’anno più fitti di impegni per papa Francesco. Quest’anno è stata inaugurata con un momento difficile per il pontefice: è apparso in Piazza San Pietro per la Domenica delle Palme molto affaticato. E ha rinunciato a leggere l’omelia: il suo silenzio al termine della lettura del Vangelo è sembrato eterno. Poi però ha pronunciato personalmente l’appello alla pace e la condanna del “vile attentato” a Mosca. Ma come sta il Papa?
Come sta Papa Francesco, il medico: “Gli acciacchi ci sono e non può permettersi riposi”
“È un uomo di ottantasette anni con enormi responsabilità. È normale che attraversi momenti di affaticamento”, ha detto al Corriere della Sera Sergio Alfieri, il medico che ha operato papa Francesco all’addome due volte negli ultimi 3 anni. Il papa ha 87 anni e nell’ultimo periodo la sua salute ha preoccupato i fedeli di tutto il mondo. E’ stato operato all’addome nel luglio 2021 e nel giugno 2023. Il medico ha sottolineato, relativamente all’ultimo episodio della Domenica delle Palme, che “non mi risultano situazioni di preoccupazione”.
Cos’ha Papa Francesco
“Il Santo Padre sta bene compatibilmente con l’età e le sue episodiche difficoltà respiratorie nei periodi più freddi, anche per il pregresso intervento polmonare subito molti anni addietro – ha spiegato ancora il medico – Non lo vedo tutti i giorni ma posso assicurare che non ha malattie particolari. Si sottopone a controlli periodici”. Per il medico è tutto nella norma: “È un uomo con responsabilità da capo di Stato del Vaticano, tenuto a assumere decisioni. Quando si affaccia da quella finestra si rivolge a un miliardo e mezzo di cattolici e non solo, cosa che non capita esattamente a tutti quelli della sua età”. Insomma, ha i normali acciacchi di un 87enne che generalmente conduce una vita più tranquilla e può riposarsi di più. “Lui non se lo può certo permettere. E infatti non salta un impegno o quasi”.
Papa Francesco ha saltato l’omelia
Lunghi minuti di silenzio e poi la rinuncia a pronunciare l’omelia: si apre così la Settimana santa di Papa Francesco in una Domenica delle Palme nella quale mostra una voca ancora affaticata. Il Pontefice non rinuncia tuttavia a presenziare alla lunga celebrazione a Piazza San Pietro, quasi due ore, e anche a compiere, alla fine della messa, un lungo giro in papamobile per salutare i sessantamila fedeli presenti. Papa Francesco non rinuncia neanche a pronunciare di persona la sua condanna al terrorismo dopo il “vile” attentato a Mosca. “Assicuro la mia preghiera – ha detto all’Angelus che si è svolto alla fine della messa – per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai’”.
