Terremoto Bari, i 5 Stelle si tirano fuori dalle primarie dopo l’indagine sui voti comprati: “Non ci sono le condizioni”

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Bari e la Puglia restano l’epicentro della politica nazionale, mischiata però alle inchieste della magistratura. Perché è il nuovo terremoto che ha travolto il capoluogo, con l’inchiesta riguardante una presunta compravendita di voti per le elezioni Comunali di Triggiano del 2021 che vede indagata l’ormai ex assessora regionale ai Trasporti Dem Anita Maurodinoia a scatenare il polverone.

Un putiferio tutto interno al “campo largo”, che tra tre giorni avrebbe dovuto tenere le primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra, l’erede di Antonio Decaro.

Il Movimento 5 Stelle si tira fuori dalle primarie a Bari

Primarie che potrebbe saltare, o quantomeno tenersi senza il Movimento 5 Stelle. I pentastellati, che sostengono il loro candidato Michele Laforgia contro Vito Leccese, espressione del Partito Democratico, si sono tirati fuori dal voto.

Non ci sono le condizioni per le primarie, ma continuiamo a sostenere Laforgia e a lavorare con le altre forze politiche del centrosinistra”, l’annuncio arrivato direttamente dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, giunto a Bari dopo il terremoto politico-giudiziario che ha portato alle dimissioni dell’assessore regionale Pd Anita Maurodinoia, con l’arresto del marito Alessandro Cataldo e del sindaco di Triggiano Antonio Donatelli (entrambi ai domiciliari).

Alla prima inchiesta giudiziaria oggi se ne aggiunge una seconda in cui è coinvolto il voto di scambio, cosa che noi stiamo denunciando da tempo. Per il M5S non ci sono le condizioni per svolgere serenamente le primarie, riteniamo che le ragioni che ci hanno spinto a sostenere il candidato Laforgia rimangano, anzi si rafforzano. Ci confronteremo anche con gli altri della coalizione per cercare di affrontare la campagna elettorale qui a Bari nel segno di un nuovo inizio, di un rafforzamento dei presidi di legalità, di massima trasparenza”, l’affondo di Conte contro gli alleati Dem.

Lo stesso Laforgia ha annunciato che “chiederemo la sospensione delle primarie perché, come detto, non ci sono più le condizioni per farle”.

Rabbia Pd contro “l’alleato”

Le parole di Conte hanno provocato la reazione stizzita del Partito Democratico.

Dal Nazareno le dichiarazioni dell’ex premier sono viste infatti come un colpo basso: “La scelta di Conte di uscire dalle primarie è incomprensibile, se il M5S pensa di vincere da solo contro la destra, proceda pure. Ma abbia rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno”, le dichiarazioni arrivate dal Nazareno in risposta a Conte.

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