Uccisi 6 bambini, ma Meloni fa finta di niente

RMAG news

Abbiamo pubblicato ieri un articolo di Sarita Fratini, documentatissimo, nel quale si raccontava di come le Guardie tunisine hanno assalito un barchino di profughi e lo hanno colato a picco, uccidendo 16 persone tra le quali sei bambini. Le Guardie tunisine erano su una motovedetta armata. Alcune motovedette tunisine sono state fornite dall’Italia.

Il governo italiano ha recentemente sottoscritto un accordo con il governo tunisino che prevede il finanziamento delle Guardie tunisine alle quali viene dato l’incarico di frenare le partenze dei profughi verso l’Italia. Molti milioni.

I casi sono due: o noi abbiamo scritto una cosa non vera oppure abbiamo scritto una cosa vera. Se abbiamo scritto una cosa vera ci troviamo di fronte a una strage – delle dimensioni della strage di piazza Fontana – compiuta consapevolmente da parte delle forze armate di uno Stato amico.

Può essere amico uno stato che uccide 16 persone tra le quali sei bambini? O piuttosto è uno stato canaglia? La Presidente del Consiglio intende proseguire la collaborazione con uno stato canaglia? Compirà qualche passo per chiedere conto al governo tunisino? Ha convocato l’ambasciatore? Farà notare che un paese come l’Italia non può tollerare una strage, e per di più una strage di bambini piccoli?

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