Unrwa, il rapporto Onu smentisce le accuse di Israele: non ci sono prove di legami con i terroristi di Hamas

RMAG news

Le accuse israeliane all’UNRWA, l’agenzia dell’Onu che dal 1949 si occupa di fornire assistenza umanitaria ai profughi palestinesi, non hanno prove. È, in sintesi, il risultato dell’atteso “Colonna report”, il dossier diffuso lunedì da una commissione indipendente dell’Onu e messo insieme da una commissione guidata dall’ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna.

Il governo di Tel Aviv dopo il 7 ottobre scorso, quando le milizie di Hamas provocarono oltre 1200 morti con il brutale attacco nei territori dello Stato ebraico, ha accusato l’agenzia dell’Onu di avere tra i propri dipendenti e collaboratori centinaia di “terroristi” e complici dei vari gruppi radicali palestinesi, da Hamas alla Jihad Islamica.

Il dossier Onu smentisce Israele: accuse infondate all’UNRWA

Il rapporto redatto da Catherine Colonna sottolinea come le accuse di Israele non siano corroborate da prove, che Tel Aviv non ha fornito. Dopo i fatti del 7 ottobre Israele aveva accusato 12 dipendenti dell’UNRWA di avere partecipato all’operazione: 10 erano stati poi licenziati dall’agenzia e altri due erano morti nel frattempo.

Il rapporto Colonna, che ha escluso le 12 persone dal dossier perché oggetto di una inchiesta separata e interna all’Onu, ancora in corso, non ha però trovati riscontri alle accuse di Tel Aviv contro l’agenzia.

Al contrario il rapporto evidenzia come l’UNRWA sia “cruciale nel fornire aiuti umanitari essenziali e salvavita, soprattutto nel settore sanitario ed educativo, per i rifugiati palestinesi”, oltre ad essere “l’UNRWA è insostituibile e indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico dei palestinesi”,

L’agenzia Onu che fornisce assistenza umanitaria ai profughi palestinesi impiega per la stragrande maggioranza personale palestinese: a Gaza circa 12mila persone collaborano con l’UNRWA e per questo, lo evidenzia anche il rapporto, alcune persone che lavorano nell’agenzia hanno effettivamente opinioni radicali nei confronti di Israele.

Le conseguenze delle accuse israeliane contro l’UNRWA

Le accuse israeliane nei confronti dell’agenzia Onu, che come emerge dal rapporto Colonna non trovano riscontro, hanno però avuto un effetto dirompente e immediato.

I danni per l’UNRWA sono stati ingenti: subito dopo le accuse lanciata da Israele 16 stati membri dell’Onu, compresa l’Italia, hanno interrotto il proprio finanziamento all’agenzia. Da alcune settimane alcuni di questi hanno però riattivato i propri finanziamenti, ma all’appello ne mancano ancora sei: tra questi gli Stati Uniti, che sono stati fino al 2023 il principale finanziatore dell’agenzia con almeno 300 milioni di finanziamenti all’anno, oltre all’Italia, il Regno Unito, l’Austria, i Paesi Bassi e la Lituania.

L’UNRWA ha avuto conseguenze nefaste anche “sul campo”: nella Striscia di Gaza l’esercito israeliano ha colpito decine di strutture gestite dall’agenzia Onu, in particolare scuole ed ospedali.

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