Elezioni Europee: perché ci sono due liste ‘Stati Uniti d’Europa’. Storia e significato de ‘La Rosa nel Pugno’

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Sono due le liste dal nome ‘Stati Uniti d’Europa‘ presentate all’Ufficio elettorale del Viminale in vista delle prossime elezioni Europee. Una è quella imbastita da + EuropaItalia Viva, il Partito Socialista ItalianoVolt. L’altra è quella che fa capo alla Lista Pannella con il simbolo de La Rosa nel Pugno. La prima è stata denominata dai suoi protagonisti, come una “lista di scopo“. L’altra è stata già presentata alle precedenti elezioni europee, quelle del 2019. Così, la storia della frammentazione della Galassia Radicale, esplosa definitivamente dopo la scomparsa del suo indiscusso leader Marco Pannella, ha un nuovo capitolo: chi ha il diritto di essere rappresentato da una lista che si chiama Stati Uniti d’Europa? Il Segretario del Partito Radicale, Maurizio Turco, non ha dubbi: “A parità di slogan ci siamo prima noi. La lista è stata presentata già cinque anni fa“.

Stati Uniti d’Europa: perché ci sono due liste

La nostra è una questione di diritto – ha spiegato Turco a l’Unità – Ora tocca al Ministero degli Interni decidere. Le possibilità sono due: stabilire, secondo la legge che alle elezioni può essere ammessa solo una delle due liste o decidere di non decidere. In questo modo entrambe le liste saranno ammesse. E sarà questo il caso di una vera e propria scelta politica, fatta – evidentemente – per favorire chi ormai è parte del regime, sfavorendo chi ne è fuori. Da questo punto di vista non mi aspetto nulla. Decideremo il da farsi subito dopo la presa di posizione da parte del Viminale. Eventualmente metteremo in campo un’azione politica rispetto alla decisione che prenderà il Ministero degli Interni“. Dunque, sono due i campi nei quali è maturata la diatriba. Uno, appunto, è quello del diritto. L’altro è ovviamente politico.

La lista ‘Stati Uniti d’Europa’ alle prossime elezioni Europee

Quali siano le idee e la visione di Europa che ha contraddistinto la lista con la Rosa nel Pugno, è noto a tutti – ha affermato Turco – L’altra è stata denominata ‘lista di scopo’, con lo scopo di raggiungere il 4% per essere eletti in parlamento. Poi ognuno prenderà la sua strada nei vari gruppi parlamentari. Come se questa elezione sia uguale a tutte le altre. E non è così. Questo obbrobrio che ha causato un ‘concentrato di simboli’ è figlio di un altro errore politico. Quello commesso dal Partito Democratico guidato da Walter Veltroni che cambiò la legge elettorale per le Europee introducendo la soglia di sbarramento che andrebbe abolita. Guarda caso una norma che causò l’esclusione di Pannella. Una sciocchezza, considerato anche che in Europa –  a meno di situazioni gravi, eccezionali e straordinarie – vi è sempre governabilità. Le istituzioni europee durano comunque cinque anni“.

Stati Uniti d’Europa: la storia della Rosa nel Pugno

Così gli elettori che andranno a votare i prossimi 8 e 9 giugno, probabilmente vedranno di nuovo il simbolo della Rosa nel Pugno. “La Rosa nel Pugno ha caratterizzato la storia radicale in più fasi – ha raccontato Turco – Dopo il simbolo del Berretto Frigio, primo simbolo elettorale radicale, la Rosa è stata utilizzata nel 1980 per la campagna contro lo sterminio per fame nel mondo. Poi è stata utilizzata dalla Lista Pannella più volte fino a quando Marco è stato in vita. Dal 2016 ad oggi l’abbiamo brandita di nuovo per dare continuità alla nostra estraneità a questo regime“. Questo storico simbolo è stato creato dal grafico francese Marc Bonnet nel 1969. L’autore vendette i diritti per il suo utilizzo al Partito Socialista di François Mitterand che sborsò 50 milioni di franchi. In Italia, dopo una lunga causa finita in Tribunale, il Partito Radicale guidato da Pannella pagò a Bonnet, circa 60 milioni delle vecchie lire. Da allora, nel Belpaese, la Rosa nel Pugno è stata  esclusivamente usata dalla Lista Pannella.

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